"A Way Out": gioco in cooperativa per la fuga da un carcere

"A Way Out" propone una formula poco utilizzata, quella di una modalità cooperativa obbligatoria che vedrà protagonisti due giocatori che dovranno guidare i rispettivi personaggi nella rocambolesca fuga da un carcere di massima sicurezza.

"A Way Out": gioco in cooperativa per la fuga da un carcere

A Way Out” è il nuovo titolo pubblicato da Electronic Arts e propone una formula molto utilizzata, quella della modalità cooperativa, ma in un gioco che prevede solamente questa formula per essere giocato, e non, come nella maggior parte dei casi, con le formule alternative del single player e del multigiocatore.

“A Way Out” è costruito solamente infatti per giocare in due, sulle maggiori piattaforme di gioco (Xbox One, PS4 e PC), perché la storia riguarda solamente due personaggi principali, Leo e Vincent, i quali all’inizio del gioco sono estranei nel loro isolamento carcerario, poi si conosceranno e, con il tempo, progetteranno la fuga dal carcere di massima sicurezza.

Un punto che rende il gioco molto interessante è che EA ha previsto che solamente un giocatore debba acquistare “A Way Out”, e questo potrà scegliere uno degli amici che ha in lista per partecipare alla partita, con lui, in cooperativa, cambiando anche nel corso del gioco il compagno che prosegua con lui la storia e l’impresa di Leo e Vincent.

Il gioco è suddiviso in capitoli sbloccabili mano a mano che l’avventura viene svolta dal giocatore che possiede il gioco e, con ognuno dei propri amici, il giocatore può ripartire dall’ultimo punto di salvataggio, oppure da uno degli ultimi atti sbloccati. In questo modo si possono sviluppare diverse situazioni con più compagni di avventura.

Il gioco vive sulla sua giocabilità, una sfida che, vista la modalità cooperativa, fonda le sue basi sulla coordinazione delle azioni da parte dei due personaggi, che dovranno trovare stratagemmi ed intuizioni per disperdere le guardie, compiere salti e scavalcamenti di recinzioni, aprire porte, e ideare altre azioni da mettere sul campo, rendendo “A Way Out” un gioco molto divertente ed originale.

Graficamente siamo di fronte ad una buona realizzazione tecnica, che vede il dominio di una texture ben definita dominata da una tavolozza di colori color ruggine, in cui risalta solamente il cielo azzurro, come un simbolo di libertà. Non ci sono difetti di rallentamento e di coordinazione dei tempi di gioco nello schermo diviso, e questo rende efficace la riuscita dell’azione del gioco.

Non aiuta il fatto che i dialoghi non siano stati doppiati da un colosso come EA, e che i sottotitoli siano difficoltosi da leggere nello schermo diviso, per interpretare bene il discorso; oltretutto, queste parti parlate non sono state stese al meglio dagli autori. Il gioco si sviluppa nel corso di circa sei ore e, per il fatto che risulta divertente e differente ogni volta che viene giocato con un compagno diverso, risulta anche molto rigiocabile nel corso del tempo.

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