Vettel sulla sua esperienza con la Rossa: “Vorrei metà dei titoli di Schumacher in Ferrari”

Con la conclusione della stagione 2018 di Formula 1, per Sebastian Vettel è arrivato il momento di riflettere sul futuro a Maranello. I suoi pensieri vanno a Schumacher, vincitore di cinque titoli mondiali con la Ferrari.

Vettel sulla sua esperienza con la Rossa: “Vorrei metà dei titoli di Schumacher in Ferrari”

Quella appena conclusa è stata per Sebastian Vettel una stagione molto amara. Per il quarto anno di fila non è riuscito nell’intento di riportare a Maranello quel titolo che sfugge ormai da troppi anni. Ma dopo i passi falsi di quest’anno, Seb si proietta già sul 2019, sperando di poter seguire le orme del suo mentore Michael Schumacher.

Come dichiarato per mezzo di un’intervista rilasciata a Auto Motor und Sport, il tedesco ha riconosciuto l’esistenza di un’analogia tra il campionato 2018 e 2017. In entrambi i casi arrivato secondo alle spalle di Lewis Hamilton, Seb ha anche ribadito che l’anno scorso a tradirlo furono i problemi di affidabilità sorti al rientro dalla pausa estiva.

Quest’anno abbiamo migliorato tutto, dall’aerodinamica al motore, ma non eravamo ancora così vicini alla Mercedes come avremmo voluto. Non avevamo dei circuiti come Spagna, Francia o Russia dove potevamo essere dominanti. Loro hanno fatto doppietta in certe gare. In quei GP abbiamo perso tanti punti, anche perché la vettura non era veloce come avremmo voluto”.

Senza tirare in ballo i suoi errori che a livello di punti hanno pesato come un macigno, Seb si appresta ad affilare i denti in vista della nuova sfida iridata. Per lui sarà la quinta stagione al volante della Rossa, la stessa che consegnò a Michael Schumacher la prima vittoria mondiale con la Ferrari. Approdato alla corte di Maranello nel 1996, Schumi riuscì ad imporsi solo nel 2000, dopo una lunga sfida con la McLaren di Mika Hakkinen. Da lì iniziò il suo ciclo di vittorie che lo ha consacrato come il pilota più vincente della storia del Circus.

E proprio ricordando il suo mentore, anch’egli tedesco, Seb riconosce che il paragone sia a tutti gli effetti un atto dovuto. “Capisco che il confronto sia ovvio, visto che siamo tedeschi ed entrambi avevamo già vinto dei Mondiali. Se vinciamo possiamo parlarne, a me comunque basterebbero anche la metà dei titoli che Schumi ha conquistato in Ferrari”.

In altre parole il driver di Heppenheim si accontenterebbe di portare a casa un paio di titoli, magari il primo di questi già l’anno prossimo. A quel punto avrebbe modo di potersi avvicinare al suo maestro, che con 72 vittorie in Ferrari rimane comunque il più vittorioso al volante delle monoposto del Cavallino Rampante.

Continua a leggere su Fidelity News