USA: madre accoltella i tre figli e fugge, la nonna scopre il delitto

La 30enne Liliana Carrillo ha ucciso a coltellate i tre figli ed è stata arrestata dopo ore di fuga. A fare la tragica scoperta del delitto la nonna delle tre piccole vittime.

USA: madre accoltella i tre figli e fugge, la nonna scopre il delitto

Una donna di 30 anni in fuga dalle autorità è stata arrestata con l’accusa di omicidio, dopo che i suoi tre bambini sono stati trovati morti nel loro appartamento dalla nonna.

La tragica storia ha avuto inizio a Los Angeles sabato mattina, quando la nonna delle piccole vittime è rientrata dal lavoro alle 9:30 nell’appartamento del quartiere di Reseda trovandosi davanti la terribile scena dei tre nipoti morti con ferite da arma bianca e la madre dei piccoli scomparsa. Immediata la chiamata ai soccorsi, che hanno solo potuto constatare la morte dei tre bambini, dell’età di 3 anni, due anni e sei mesi.

La polizia ha immediatamente identificato la 30enne Liliana Carrillo come la principale sospettata per il crimine e diramato la sua foto al pubblico per rintracciarla. La donna nel frattempo si era diretta a nord del Paese, abbandonando la sua auto a Bakersfield e rubando un pickup della Toyota per continuare la sua fuga. Fondamentale la chiamata alla polizia da parte di un motociclista, che ha riconosciuto la donna ferma sul ciglio della strada ed ha permesso alla polizia di individuarla ed arrestarla.

Gli investigatori stanno ancora cercando di capire il movente dietro il terribile delitto, confermando in un comunicato che la famiglia non era nota alle forze dell’ordine. I vicini, intervistati dalla stampa, non si capacitano della tragedia. “Non ho mai sentito urla provenire dall’appartamento, solo i suoni dei cartoni animati“, racconda la vicina Elizabeth Cuevas, che vive nell’appartamento sopra quello delle vittime. “I bambini sembravano amati, erano amichevoli e bellissimi“.

La polizia ha detto che la Carrillo è stata presa in custodia vicino a Ponderosa nella contea di Tulare e ha mostrato subito un comportamento anomalo. “Ovviamente, parleremo a lungo con questa signora per cercare di capire cosa sta succedendo nella sua mente“, ha detto il tenente Raul Jovel al Los Angeles Times, “Questi sono i momenti nella nostra carriera che ci porteremo dentro per sempre. È difficile elaborarlo come agente di polizia”.

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