USA, Chicago: poliziotto spara ad un minorenne e lo uccide

Il dramma si è verificato a Chicago; il giovane, di 13 anni, alla vista dell'agente ha alzato le mani per arrendersi. Il poliziotto gli aveva intimato di gettare l'arma dopo averlo inseguito. Sconvolta la sindaca della città.

USA, Chicago: poliziotto spara ad un minorenne e lo uccide

Una notizia drammatica arriva dagli Stati Uniti, precisamente da Chicago (Illinois) dove lo scorso 29 marzo un agente di polizia ha sparato un colpo di pistola nei confronti di un 13enne, uccidendolo sul colpo. In queste ore la stessa polizia ha diffuso il video, questo in modo da circostanziare meglio i fatti e informare bene la popolazione di quanto accaduto. Nelle immagini pubblicate si vede l’agente che insegue il 13enne in un vicolo. Il militare gli impone di fermarsi e di gettare per terra l’arma che presumibilmente avrebbe avuto in mano. A questo punto è avvenuto però quello che nessuno, forse, si aspettava.

Il giovane, sentendosi ormai braccato, alza le mani, un chiaro segnale di arresa. Ma proprio in quel momento dall’arma dell’agente parte un colpo, che uccide all’istante il giovane. Inutili i soccorsi giunti sul posto: all’arrivo dei sanitari l’adolescente era già morto. La polizia di Chicago ha diffuso il video ripreso dalla bodycam del poliziotto. Tra l’altro mentre gli si ordina di fermarsi pare che il giovane non avesse nessuna arma in mano, mentre nel proseguio del video viene mostrato un revolver vicino al punto in cui il ragazzo è caduto. 

Sconvolta la sindaca di Chicago

Sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca di Chicago, Lori Lightfoot, che ha definito le immagini pubblicate dalla polizia come atroci e “strazianti”. Un episodio che ha colpito molto la comunità della città capitale dell’Illinois. Per motivi di privacy le generalità del poliziotto che ha fatto fuoco non sono state diffuse, mentre preferiamo non rendere note quelle della vittima, questo anche per la delicatezza della vicenda. 

Sul caso continuano le indagini della polizia e dell’autorità giudiziaria federale degli Stati Uniti d’America. Non è escluso che già nei prossimi giorni possano conoscersi ulteriori dettagli sull’episodio. A Chicago intanto ci sono state piccole manifestazioni di protesta per quanto avvenuto: le persone si sono scagliate contro la violenza usata dall’agente. 

Negli USA sono diversi i casi del genere accaduti in questi mesi, a partire da quello di George Floyd avvenuto il 25 maggio 2020. Gl inquirenti stanno cercando di capire per bene che cosa sia successa a Chicago il 29 marzo scorso. La sindaca Lightfoot ha invitato i cittadini a restare calmi e a lasciare che sia un organismo indipendente a giudicare quello che è davvero successo quella sera.

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