Un ragazzo scozzese, vittima dell’omofobia, risponde sui social all’aggressore con un bel sorriso: "Ti auguro ogni bene"

Blair Wilson, un giovane scozzese, è stato picchiato e offeso a causa del suo orientamento sessuale. Dopo l'aggressione ha pubblicato un selfie col viso insanguinato e con un sorriso incantevole. Il post è stato considerato il più bello e potente dell'anno.

Un ragazzo scozzese, vittima dell’omofobia, risponde sui social all’aggressore con un bel sorriso: "Ti auguro ogni bene"

Il nuovo “eroe dei social” si chiama Blair Wilson ed è un giovane ragazzo scozzese che attraverso un post è riuscito a inviare al mondo intero un messaggio potentissimo contro qualsiasi forma di discriminazione. La sua storia, accompagnata da una spiacevole disavventura, ha lasciato tutti a bocca aperta facendo emergere una crudele realtà ma dolcemente alleviata da un finale incantevole.

Il giovane Blair, durante una passeggiata nella Main Street di Neilston, è stato brutalmente picchiato e offeso da uno sconosciuto a causa del suo orientamento sessuale. L’aggressore con immensa crudeltà ha massacrato di pugni l’indifeso ventunenne, lasciandolo a terra col volto insanguinante. Dopo l’aggressione, nonostante la sofferenza delle ferite, la reazione immediata del coraggioso ragazzo è stata quella di scattarsi un selfie con il suo sorriso migliore e di postare l’accaduto su Facebook: “Sono appena stato aggredito da uno che mi ha chiamato “frocio”. Credo che sia qualcuno insicuro della sua sessualità, qualcuno che cerca sicurezze in se stesso in questo modo. Ti auguro ogni bene.

Intervistato dalla stampa locale, Blair ha affermato che non sapeva con chi parlarne ma ha scelto di non stare zitto o di sentirsi in imbarazzato perché la voglia di comunicare l’accaduto, con la speranza di aiutare moltissimi altri ragazzi, ha prevalso sulla paura e sul silenzio. Il suo volto insanguinante ma sorridente ha attirato perfino l’attenzione del primo ministro scozzese Nicola Sturgeon che con grande affetto ha incoraggiato e apprezzato la scelta del giovane ragazzo e in un lungo comizio ha esclamato: “Blair ha sofferto una orribile e ingiustificata aggressione omofoba, ma invece di nascondersi ha alzato la voce. E fatemi dire una cosa: la dignità, la compassione e il coraggio di quel ragazzo dovrebbero definire questo paese”.

La storia di Blair è una bellissima risposta contro l’omofobia e si presenta come un grande messaggio di speranza utile per tutte le persone che sono costrette a vivere nella paura e nell’impossibilità di esprimere, fino in fondo, il loro puro e naturale amore. Nonostante la modernità dei tempi, purtroppo in moltissimi Paesi è presente ancora una mentalità molto aggressiva e retrograda che non lascia spazio alla libertà e al rispetto per ogni essere umano. Molti Paesi già si stanno impegnando a creare delle norme per punire e contrastare questo crudele fenomeno ma ancora la strada da percorrere è molto lunga.

In poco tempo il post di Blair è diventato virale tanto da raggiungere la BBC e le più famose redazioni televisive e giornalistiche del mondo. Nelle ultime settimane il post ha raggiunto su molti social il più alto livello nella sezione “tendenze” e proprio per il suo influente e positivo contenuto è stato definito “il post più punk, bello e potente dell’anno”.

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