Strasburgo: è morto Antonio Megalizzi, il giornalista italiano ferito nell’attentato

Aveva 28 anni ed è stato colpito da una pallottola che si è conficcata nel cranio. Le sue condizioni sono apparse subito disperate e non era operabile.

Strasburgo: è morto Antonio Megalizzi, il giornalista italiano ferito nell’attentato

Antonio Megalizzi, 28 anni, non è riuscito a vincere la sua battaglia contro quella pallottola che gli si è conficcata nel cranio durante l’attentato ai mercatini di Natale di martedì scorso. È la quarta vittima dell’attentato dell’11 dicembre. La comunicazione ufficiale è stata data dalle autorità francesi solo nel pomeriggio, ma la morte sarebbe avvenuta qualche ora prima.

Le sue condizioni di salute erano apparse immediatamente disperate, anche se una notizia scorretta da parte delle autorità francesi aveva lasciato intendere che Antonio era stato colpito solo lievemente. Già subito dopo l’attentato, però, si era intuito che le sue condizioni erano gravissime e che lottava tra la vita e la morte.

Il professor Pascal Bilbaut, direttore dell’ospedale Hautpierre dove era ricoverato, aveva dato conferma della gravità della situazione. L’attentatore, Cherif Chekatt, lo aveva colpito alla base del collo, da dietro, arrivando a pochi millimetri dal midollo spinale e, per questo, risultava inoperabile. 

Le due amiche, Caterina e Clara Rita, che si trovavano insieme a lui martedì sera, avevano raccontato che stavano passeggiando tutti e tre in una via nei pressi della Cattedrale di Notre Dame, quando hanno sentito dei colpi di pistola e, girandosi, avevano visto l’attentatore proprio a pochi passi da dove erano loro. 

Le persone intorno fuggivano, ed anche loro sono scappate, rifugiandosi in un bar ma, poco dopo, si sono rese conto che l’amico Antonio non era più con loro. Il giorno dopo l’attentato, il giovane giornalista è stato raggiunto dalla famiglia: i genitori e la fidanzata Luana. Dopo l’espletamento delle formalità di rito, la salma del giovane sarà rimpatriata in Italia.

Antonio Megalizzi era un giornalista volontario di Europhonica, una web radio dedicata all’Europa, la sua passione. Pochi minuti prima dell’attentato, si trovava nella sede del Parlamento Europeo per fare un’intervista. Amava molto il suo lavoro. 

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