A Siviglia, molti anni fa è stato organzzato un rapimento che ha dell’incredibile: un uomo di 58 anni è stato tenuto forzatamente in una cantina, di pochi metri quadri, per potergli in questo modo, sottrarre la pensione.
Nel piccolo locale quasi invivibile, l’uomo spagnolo di 58 anni è stato trasportato 20 anni fa, sequestrato e senza notizie di lui. L’uomo, dal 1996 fino ad oggi, ha dormito su un vecchio materasso ed ha fatto i suoi bisogni all’interno delle bottiglie di plastica.
Gli aguzzini che hanno organizzato il rapimento sono i fratelli del 58enne; i due uomini hanno agito in modo totalmente insospettabile solo per usufruire della pensione del fratello maggiore, di appena mille euro al mese. La vittima del rapimento ha dichiarato che l’ultima volta che è uscito di casa, nel 1996, si era recato ad una visita medica, e che per vent’anni non ha visto la luce del sole.
La scoperta del rapimento è avvenuta in modo casuale, quando i titolari di un bar della località di Dos Hermanas (hinterland di Siviglia) hanno chiamato la polizia per far uscire dal locale un uomo ubriaco che stava infastidento il personale ed i clienti del bar. Gli agenti sono dunque intervenuti, riaccompagnando l’uomo nella propria abitazione e, mentre se ne stavano andando, hanno casualmente notato una porta semichiusa con una catena. I poliziotti hanno dunque chiesto spiegazioni ad una donna che ha risposto con testuali parole: “Lì vive nostro fratello piccolo, ha forti problemi mentali: lo accudisco, ha tutto quello che serve, all’igiene e alla salute ci penso io”.
Ma la versione dei fatti non ha ovviamente convinto gli agenti che hanno voluto controllare di persona la situazione e, scendendo giù per le scale, si sono trovati in una stanza di pochi metri quadri dove su un vecchio materasso era steso un uomo pelle ed ossa. Il 58enne è stato immediatamente portato in ospedale, mentre i fratelli della vittima sono stati immediatamente incarcerati.