Siria: Non c’è più motivo per restare, le truppe USA abbandonano il nord-est del Paese

Secondo Trump l'Isis è sconfitto e non c'è più motivo di restare nel nord-est della Siria. Il Pentagono e la Difesa temono rappresaglie turche sugli alleati curdi e la presenza iraniana nel Paese

Siria: Non c’è più motivo per restare, le truppe USA abbandonano il nord-est del Paese

La notizia del giorno, apparsa in diversi giornali americani, è il ritiro militare degli Stati Uniti dal nord-est della Siria. Già da tempo Trump aveva fatto capire questa sua intenzione, rallentata dal Pentagono e dalla Difesa americana che non la vedevano risolutiva.

Subito dopo la pubblicazione della notizia nelle testate americane Washington Post, del New York Timese del Wall Street Journal, la conferma del possibile ritiro dal nord-est della Siria è arrivata con un tweet da parte dello stesso Donald Trump: “Abbiamo sconfitto l’Isis in Siria, per me l’unico motivo di restare lì durante la presidenza Trump“, senza spiegare se il ritiro è già deciso ed entro quali tempi. 

L’attività militare USA in Siria

In Siria, dal 2015 anno del primo invio di militari, ci sono circa duemila soldati, gran parte di questi appartengono alle forze speciali ed hanno il compito di rintracciare i leader dello Stato Islamico, tutti gli altri fanno parte delle forze regolari che con la loro presenza “sostengono i curdi che hanno combattuto e sconfitto l’Isis sul terreno” si legge in Repubblica online.

Già ad aprile Trump aveva cominciato a manifestare il suo desiderio di far rientrare le truppe dalla Siria, ma aveva trovato parere contrario nel Pentagono e nella Difesa, che temevano ripercussioni sui curdi loro alleati. Senza le truppe Usa questi rimarrebbero esposti alle ritorsioni della Turchia e dell’Iran. Proprio qualche giorno fa il presidente turco ha minacciato di attaccare Manbij, città nel centro nord della Siria, dove in questo momento vegliano i soldati americani insieme ai curdi siriani.

I militari, come in passato, non sono d’accordo con il presidente Trump, così pure il Pentagono, secondo i giornali americani, sta facendo di tutto per convincerlo a ritornare sui suoi passi, ma sembra che non ci sia nulla da ridire sull’argomento. Intanto pare che l’esercito americano abbia già obbedito al comando di ritiro delle truppe, informando gli alleati della regione in cui operano.

Pochi mesi fa, John Bolton, consigliere per la sicurezza nazionale, aveva assicurato che gli Stati Uniti sarebbero rimasti nella regione con le truppe militari finchè la Siria non fosse stata libera dalle forze iraniane.

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