Russia, un videogiocatore muore mentre indossava un visore VR. Il motivo è assurdo

Nei giorni scorsi, un uomo di 44 anni è stato trovato privo di vita nella sua casa a Mosca a causa di un incidente domestico alquanto singolare: feritosi nel mentre simulava in VR "Guerre Stellari", avrebbe continuato a giocare nonostante le perdite di sangue.

Russia, un videogiocatore muore mentre indossava un visore VR. Il motivo è assurdo

La realtà virtuale, nei prossimi anni, avrà molte positive implicazioni in ambiti quali la progettazione, la medicina, l’educazione e, ovviamente, l’intrattenimento. Tuttavia, nel frattempo, gli utenti dovranno confrontarsi con alcune controindicazioni della medesima, e con la necessità di rendersi consapevoli di quel che accade intorno a loro nel mentre si indossa un visore: probabilmente, quello che non ha fatto un uomo russo, che ha perso la vita mentre simulava l’universo di Guerre Stellari. 

A dare la notizia dell’evento, accaduto in Russia in prossimità del Natale, è stata l’agenzia stampa Tass, che ha fornito i primi dettagli di una vicenda che, al momento, conserva ancora molti lati oscuri: secondo quanto diffuso dai media, a Mosca un uomo, dell’età di 44 anni, è stato trovato – dalla madre – privo di vita nella sua casa posta in viale Maresciallo Zhukov.

Yulia Ivanova, assistente senior presso il dipartimento investigativo russo, ha fornito le prime risultanze dei rilievi effettuati sul posto dalle forze dell’ordine, spiegando che l’uomo, dopo aver indossato il visore per la realtà virtuale, stava girovagando per casa quando è caduto su un tavolino in vetro, distruggendolo, e riportando numerose ferite. A quanto pare, la morte sarebbe sopraggiunta proprio a causa di queste ultime, responsabili di una cospicua perdita di sangue.

Ulteriori dettagli, poi, sono circolati in rete grazie al portale Lenta.ru al quale un esponente delle forze dell’ordine avrebbe rivelato che l’incauto giocatore era impegnato in un videogame virtuale dedicato a Star Wars, decisamente coinvolgente oltre ogni buon senso: difatti, il medico legale che sta seguendo il caso è del parere che l’uomo rinvenuto morto a Mosca si sarebbe anche potuto salvare.

Sarebbe bastato semplicemente che avesse fatto tempestivamente ricorso all’assistenza medica, più che continuare a giocare al suo titolo preferito, come pare abbia continuato a fare nonostante l’incidente domestico, legato alla realtà virtuale, a questo punto responsabile del suo decesso. 

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