Regno Unito, here’s Theresa May: finita l’era Cameron, subentra la Premier della Brexit

In Gran Bretagna inizia l'era di Theresa May: il nuovo Primo Ministro del Regno Unito prenderà le redini lasciate dal dimissionario Cameron, ed ha già pronto il nuovo Governo. Prima task: uscire dall'UE.

Regno Unito, here’s Theresa May: finita l’era Cameron, subentra la Premier della Brexit

Theresa May è la nuova Premier del Regno Unito di Gran Bretagna: sarà lei a dover prendere le redini del Governo britannico dopo le dimissioni dell’ex Primo Ministro David Cameron, ed il primo obiettivo sarà proprio accompagnare il Paese fuori dall’Unione Europea.

La May è stata infatti investita ufficialmente della sua nuova carica dalla Regina Elisabetta II nella sontuosa cornice di Buckingam Palace, ed una volta sbrigate le dovute formalità di rito, si è detta già pronta a cominciare subito. Parole destinate a tramutarsi in fatti concreti, dal momento che Theresa May è, come si suol dire, partita in quarta.

Il nuovo Governo britannico è infatti già quasi del tutto pronto sulla carta, con nomine arrivate a tempo record. In particolare spicca la presenza di Boris Johnson in qualità di Ministro degli Esteri: Johnson, ex sindaco di Londra, è stato il vero volto della campagna del Brexit promossa dai Conservatori, e la sua nomina a quello specifico Ministero la dice lunga su quello che sarà l’orientamento del nuovo Governo riguardo agli affari esteri.

Philip Hammond, che in precedenza ricopriva il ruolo ora di Boris Johnson, è stato nominato Cancelliere dello Scacchiere e succederà a George Osborne, anch’egli dimissionario (Osborne era uno dei Conservatori che aveva pubblicamente manifestato la sua simpatia per il “Remain“, poi non concretizzatosi).

Il segretario di Stato per l’uscita dall’Unione Europea sarà invece il 67enne David Davis, eccellente pedigree euroscettico e fervente sostenitore dell’autarchia britannica, mentre Liam Fox (54) ricoprirà la carica di Ministro del Commercio estero del nuovo Governo di Theresa May. Il ministero dell’Interno, dapprima supervisionato dalla stessa May, andrà ad Amber Rudd mentre Michael Fallons rimarrà alla guida della Difesa.

Succedo ad un grande premier, la cui vera eredità è nell’ambito della giustizia sociale – ha affermato Theresa May in occasione del suo discorso d’insediamento – Seguirò il percorso tracciato da quel modello moderno e vincente: il mio Governo sarà guidato dai bisogni del normale cittadino britannico, non da quelli di pochi privilegiati“.

Una postilla durante l’orazione della nuova Premier britannica è stata fatta anche in relazione alla vulcanica questione dell’unità della Gran Bretagna, messa in serio pericolo dalle divisioni interne seguite al Brexit: “Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles: il Regno Unito non è solo un’unione di nazioni, ma un’unione di cittadini. Guiderà il Governo di una nazione per rendere la Gran Bretagna un Paese al servizio di tutti“.

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