Pennsylvania: il piccolo Tony malato di tumore abbraccia il suo supereroe prima di morire

Gli ultimi momenti del piccolo Tony, un bambino di 11 anni malato di tumore al cervello, raccontati dal suo supereroe preferito accorso da lui per un ultimo saluto.

Pennsylvania: il piccolo Tony malato di tumore abbraccia il suo supereroe prima di morire

Malato ormai da tanto tempo, il piccolo Tony aveva sempre desiderato per il suo compleanno una grandissima festa assieme agli amici ma soprattutto con la presenza dei suoi supereroi preferiti ma, purtroppo, l’aggravarsi della malattia lo ha costretto improvvisamente immobile e in fin di vita in un letto.

I genitori, ormai consapevoli della gravitĂ  dello stato di salute del piccolo Tony, un bambino di 11 anni malato terminale a causa di un cancro al cervello, hanno voluto ugualmente contattare il suo supereroe preferito per un ultimo dolce saluto.

Come per miracolo, nel momento in cui un cosplayer appartenente ad un’associazione di beneficenza che organizza eventi per bimbi malati e vestito da Deadpool si è avvicinato al letto, Tony ormai quasi senza vita ha aperto gli occhi per guardarlo un solo istante prima di andare via per sempre.

“La sua famiglia stava organizzando un evento per lui sabato, quando improvvisamente le cose hanno preso una brutta piega. Così brutta che non si aspettavano arrivasse fino a sabato. Per questo mi hanno chiesto di andare subito” – queste le parole dell’uomo che oltretutto ha voluto ricordare il momento in cui ha visto Tony, immobile e attaccato ad un respiratore,  con l’infermiera che scuotendo la testa cercava di fargli capire che per il bambino non c’era più nulla da fare per poi all’improvviso vedere quei due piccoli occhi aprirsi anche solo per un momento.

Momenti toccanti ed indimenticabili soprattutto perchè in quell’attimo l’uomo ha potuto solo infondere coraggio al piccolo abbracciandolo e sussurandogli dolcemente di essere forte prima di vederlo chiudere gli occhi per sempre: una volta tornato a casa, fisicamente esausto ed emotivamente distrutto, non è riuscito a dormire pensando a quanto sia ingiusto che un bambino possa morire a causa di un tumore al cervello: “Ho pensato soprattutto a quanto c***o sia ingiusto che la vita di un bambino possa essere così breve. Fa***lo il cancro. Sul serio, fa***lo il cancro”.

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