Migranti dell’Aquarius: finalmente accolti… dalla Spagna

I migranti in mare ormai da giorni a bordo dell'Aquarius verranno accolti nel porto di Valencia, con il premier Sanchez ha espresso la necessità di assumersi il dovere di evitare una catastrofe umanitaria.

Migranti dell’Aquarius: finalmente accolti… dalla Spagna

Finalmente i 629 migranti al bordo dell’Aquarius verranno messi in salvo in Spagna. Il neopremier spagnolo Sanchez (PSE) ha dato il consenso per lo sbarco a Valencia sottolineando che “è un dovere evitare la catastrofe umanitaria“.

In Italia Salvini esulta parlando di vittoria e esprimendo la sua soddisfazione per averla conseguita avendo “alzato la voce”, fatto che in Italia non succedeva da molti anni. A frenare il suo entusiasmo interviene subito il segretario reggente del PD Martina, dicendo che la decisione della Spagna non è che un leggero “sospiro di sollievo”, e che la battaglia è ancora lunga.

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha espresso la sua preoccupazione, riferendosi alla decisione di Salvini di chiudere i porti italiani alle navi cariche di migranti, poiché la disponibilità di spazi adibiti all’accoglienza dei rifugiati nell’Unione Europea sta diminuendo sempre di più.

Sempre il ministro degli Interni italiano ha proseguito rilanciando sul rifiuto da parte di Malta di aprire i propri porti all’accoglienza, fatto considerato inaccettabile soprattutto perché Malta è parte della Ue e “non può sempre fare finta di niente“. Inoltre, esprime il suo desiderio di vedere anche Francia e Gran Bretagna coinvolte nell’intento di aiutare questi migranti, aiutando allo stesso tempo l’Italia, che da sola non può affrontare questa situazione d’emergenza.

Al fianco di Salvini, il ministro delle Infrastrutture Toninelli ha ringraziato la Spagna e il suo neopremier per la decisione solidale di accogliere queste persone e dare una mano all’Italia. Innanzitutto, questo gesto è simbolo di una nuova atmosfera di solidarietà percepibile in Europa, la quale potrebbe portare alla soluzione – almeno in parte – del problema dei migranti.

Inoltre, è stato evidenziato enormemente il fatto che questo piccolo ma significativo cambiamento arriva poco dopo l’insediamento del nuovo governo: questo è un segno evidente della nuova impronta che esso vuole dare al nostro Paese, portandolo a farsi valere di più.

Continua a leggere su Fidelity News