Messico, negati farmaci chemioterapici ai bambini malati di cancro

Bambini malati di cancro, a cui venivano negati i farmaci chemioterapici. Per loro solo un composto di acqua distillata. Negato il diritto alla salute, negata la speranza di una vita.

Messico, negati farmaci chemioterapici ai bambini malati di cancro

Un crimine oscuro perpetrato a danni d’innocenti bambini, che chiedevano il diritto ad una vita ricca di speranza. Una storia orrenda che mette in evidenza l’oscurità dell’animo umano.

Un crimine che fa accapponare la pelle, denunciato dal governatore dello stato messicano di Veracruz, Miguel Ángel Yunes.

I fatti risalirebbero all’amministrazione precedente, facente capo a Javier Duarte de Ochoa. Un puro scopo di lucro ha spinto a somministrare a bambini innocenti miscugli di acqua, negando così il loro diritto alla salute. L’ex governatore è stato accusato di atteggiamento mafioso, nonché riciclaggio di denaro ma, al momento, risulta latitante.

Sotto accusa la Segreteria della Salute che, all’epoca dei fatti, era a conoscenza della simulazione del medicinale, ossia che non veniva somministrato alcun farmaco chemioterapico ai bambini malati di cancro, ma solo composti inerti a base di acqua distillata.

Yunes, allibito dinanzi a tanta crudeltà, ha dichiarato: “Un peccato mortale, di una brutalità indescrivibile, un attentato alla vita dei bambini”. Attualmente sta attendendo la chiusura delle analisi con gli ultimi campioni, anche se già conosce la cruda realtà, ossia che non erano farmaci chemioterapici quelli preparati per i piccoli bambini malati. Una verità che ha sconvolto tutta la popolazione.

Non si conosce il periodo di somministrazione del ‘farmaco fasullo’, né si conosce realmente il numero dei bambini a cui sono state negate le cure anche se, al momento, la notizia che è trapelata parla di 9 vittime innocenti. Il decesso sarebbe avvenuto tra dicembre 2014 e gennaio 2015 presso il Centro de Cancerologia messicano.

Purtroppo, la conta delle vittime di questa follia potrebbe salire vertiginosamente, visto che in un comunicato il governo ha precisato che fino al 2010 la Segreteria della Salute era consapevole che non venivano somministrati farmaci ai bambini.

José Robles Narro, Segretario della Salute per il Messico, si è impegnato ad accertare la responsabilità di tutti i colpevoli.
Un atto criminale così spietato e disumano che ha strappato la gioia di vivere a bambini innocenti e negato alle mamme teneri abbracci d’amore. Non può e non deve essere lasciato impunito.

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