Melania Trump critica il marito sulla questione dei migranti messicani: "Odioso vedere i bambini separati dai genitori"

Melania Trump per la prima volta parla apertamente di politica intervenendo e criticando il marito Donald sulla questione dei migranti messicani separati dai loro bambini dalle guardie di confine americano.

Melania Trump critica il marito sulla questione dei migranti messicani: "Odioso vedere i bambini separati dai genitori"

La first lady Melania Trump parla per la prima volta apertamente di politica, mettendo sotto accusa la politica della tolleranza zero sull’immigrazione clandestina voluta fortemente dal marito Donald e dalla sua amministrazione.

La questione degli immigrati messicani è ormai diventato un tema “scottante” negli Stati Uniti al quale nemmeno la first lady ha potuto sottrarsi dal criticare. Circa 2mila bambini sono stati separati dai loro genitori alla frontiera sud degli USA; questi ultimi sono colpevoli di essere entrati illegalmente nel territorio americano. La portavoce di Melania ha dichiarato alla Cnn: “la first lady odia vedere bambini separati dalle loro famiglie e spera che entrambi gli schieramenti possano alla fine unirsi per ottenere una riforma migratoria di successo“.

Che il pensiero espresso dalla portavoce Stephanie Grishman sia una critica dura di Melania al marito si evince dal continuo del suo discorso: “Melania crede che dobbiamo essere un Paese che segue tutte le leggi ma anche un Paese che governi col cuore“. Un pensiero coerente quello della first lady con la priorità della sua piattoforma sociale Be Best, ovvero il sostegno e la difesa dei bambini. Il silenzio prolungato di Melania sulla vicenda era diventato da giorni titolo dei principali media americani. Un silenzio al quale non si è potuta più sottrarre soprattutto da quando le tv americane hanno iniziato a trasmettere le immagini dei bambini trattenuti in tendopoli e le proteste degli attivisti.

Non solo Melania ha criticato e remato contro il governo del suo stesso colore, a parlare è stata anche l’ex first lady Laura Bush, che attualmente vive in Texas: “Comprendo e apprezzo che si debbano difendere le nostre frontiere, ma questa tolleranza zero è crudele. È immorale e mi spezza il cuore”. La signora Bush non va per il sottile e paragona i bambini (spesso anche al di sotto dei 4 anni) mandati nei centri di accoglienza ai campi di internamento della seconda guerra mondiale: “È evidente che il sistema dell’immigrazione non funziona, ma questa non è la risposta”.

La politica della tolleranza zero di Trump ha suscitato riserve e critiche tra gli stessi repubblicani, oltre che indignazione dei leader religiosi e dei democratici. Il presidente degli Stati Uniti ha ricevuto anche la condanna dall’Alto Commissariato dell’Onu, che lo ha denunciato per la violazione dei diritti dei bambini

Donald Trump però ignora le critiche e prosegue per la sua strada, continuando a scaricare la colpa sui democratici, esortandoli a lavorare con i repubblicani per una nuova legge sull’immigrazione.

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