Madre trascina il figlio autistico con un guinzaglio

Video choc quello girato a Liverpool dove una donna di 31 anni trascina al guinzaglio il proprio figlio affetto da autismo. Interviene la polizia nei confronti della madre e di chi ha girato il video.

Madre trascina il figlio autistico con un guinzaglio

In Inghilterra, più precisamente nella città di Liverpool, si assiste ad una scena che lascia sconvolti i passanti: una mamma trascinava al guinzaglio il proprio figlio. No, non si tratta di quei “guinzagli” fatti appositamente per non far allontanare il proprio piccolo che compie i primi passi, ma di un vero e proprio guinzaglio per animali.
Il fatto è stato ripreso da uno smartphone di un ragazzo che si trovava vicino alla donna di 31 anni che trascinava il figlio.

Il piccolo veniva tirato a forza col guinzaglio e spesso sbatteva sui marciapiedi e su alcuni tratti della carreggiata. La madre, ha dichiarato, che è costretta ad adottare questa soluzione poiché il figlio è affatto da autismo e quello è l’unico modo per farlo “rispondere ai comandi”.
L’autismo può essere definito come un disturbo del neurosviluppo ed è caratterizzato dalla compromissione sia dell’interesse sociale, sia da un deficit della comunicazione, verbale e non. Questo provoca una ristrettezza di interessi e comportamenti spesso ripetitivi.

Nessuno dei passanti è intervenuto una volta vista tale scena anzi, uno di loro ha pensato bene di riprendere tale scena e di condividerla sui social network. Il video diventerà presto virale, tant’è che ne è stata allertata la polizia.

Sul web si è scatenata l’ira di chi ha visionato il video, si possono notare infatti insulti e disapprovazione sia nei confronti della madre, ma anche nei confronti di chi ha girato il video che sembrava quasi compiaciuto di quello che stava registrando.

La polizia sta prendendo provvedimenti sia nei confronti della donna di 31 anni, sia nei confronti di chi ha girato il video. La madre ha tentato di giustificarsi dichiarando che i problemi che provoca l’autismo del figlio sono ingestibili, soprattutto nella vita di tutti i giorni. Secondo lei non c’erano altre possibilità per spostarlo con le buone, e quindi ricorreva a quel metodo.

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