Londra: per Scotland Yard si tratta di terrorismo

Per la Polizia di Scotland Yard l'attentato è avvenuto per causa dei terroristi. Purtroppo, con il passare dei minuti, le notizie si aggravano, ed i morti salgono a due.

Londra: per Scotland Yard si tratta di terrorismo

Nuovi aggiornamenti sull’attentato di Londra e, purtroppo, sono sempre negativi. Il “terrorista” dovrebbe essere una sola persona, colui che – con la sua auto – si è scagliato sulla folla, ma ora si saprebbe anche il suo identikit.

Si tratta di un uomo asiatico di circa 40 anni che, con la sua auto, si è scagliato sui cancelli del Parlamento. Un testimone che girava in quella zona conferma che l’uomo aveva con sé ben due coltelli, e con uno di questi ha assalito un poliziotto.

Scotland Yard in un comunicato dichiara: “Stiamo trattando l’incidente come un attacco terroristico”, quindi l’ipotesi va sulla strada del terrorismo e dell’ISIS in particolare, ed ha ordinato al parlamento ed ai deputati al suo interno di barricarsi dentro ed ha chiuso l’intera zona dalle macchine, compresa la metropolitana.

L’allarme è scattato alle 14:45, ora londinese, quando un fuoristrada comincia a falciare i pedoni e va a schiantarsi sui cancelli del Parlamento, dove vi erano due guardie; il primo, purtroppo, è stato subito accoltellato, mentre il secondo ha chiamato i soccorsi. L’assalitore ha cercato di allontanarsi, ma due agenti in borghese con tre colpi di pistola lo hanno ucciso.

La premier Theresa May è riuscita a mettersi in salvo, subito scortata dalle sue due guardie del corpo, e condotta a Downing Street, una strada barricata e sorvegliata ed è al massimo livello di sicurezza. Messa al sicuro la premier, si è pensato ai parlamentari: poiché potrebbero essersi altri complici in giro, ai deputati è stato comunicato di chiudersi dentro fino a nuovo ordine.

E, purtroppo, il numero delle vittime e dei feriti aumenta: al momento il bilancio è di 2 morti e più di 12 feriti, mentre una donna, per timore o per fuggire da quest’auto in corsa, si è tuffata nel Tamigi; per ora è viva, ma la sua situazione è molto grave.

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