L’iPhone gli esplode in tasca mentre pedala. Il danno è impressionante

E' raro che accada ma, talvolta, può succedere che uno smartphone esploda e vada in pezzi. In quelle circostanze, può fare davvero male. Specie se, come fatto da Gareth Clear, lo tenete nella vostra tasca posteriore mentre pedalate.

L’iPhone gli esplode in tasca mentre pedala. Il danno è impressionante

I nostri smartphone sono, ormai, compagni fedeli di ogni nostro momento quotidiano, sia lavorativo che di relax. Addirittura, forniti di una vasta gamma di sensori, vengono usati come veri e propri fitness tracker e, quindi, è facile che ci si accompagni ad uno smartphone mentre si corre, si fa una scalata, o semplicemente si va in bici. Non sempre, però, questa prassi è una buona idea: il signor Gareth Clear, per esempio, si è visto esplodere in tasca l’iPhone, dopo una caduta in bici, e c’ha rimesso un’ustione del terzo grado ove non batte il sole…

A raccontare l’accaduto è stato il Daily Mail, noto tabloid britannico, che è riuscito ad intervistare il 36 enne australiano Gareth Clear quand’era ancora in ospedale per le cure del caso. Cos’è successo al povero ciclista in questione?

Domenica 31 Luglio, Clear stava pedalando intorno al lungo lago del Manly Lake, nella zona nord di Sydney: la zona in questione, lunga ben 7.3 km, è circondata di boschi ed ha paesaggi molto belli dal punto di vista della fauna e della flora locale. Decisamente un paradiso per quanti amano far fitness immersi nella natura.

Dicevamo, tutto scorreva tranquillo in questo paesaggio d’incanto quando il povero Clear, nella foga della pedalata, manca un pedale e caracolla a terra: lì per lì, tastandosi ovunque, grossi danni non se ne notano. È andata bene: solo qualche leggera escoriazione.

Dopo un po’, però, accade l’impensabile. Gareth si rende conto che del fumo esce dalla tasca posteriore dei suoi shorts, ov’era custodito il suo iPhone: probabilmente, questo pensa il ragazzo, lo smartphone dev’essersi danneggiato durante la caduta (in effetti, il suo smartphone gli ha parato “il sedere”). Fa per avvicinare la mano alla tasca posta sulla natica destra quando avverte un dolore lancinante: usando le parole dello stesso Clear, era come se qualcuno avesse premuto con forza un pezzo di ghiaccio sulla sua coscia.

Inutile. Non riesce a toccare il suo iPhone che è rovente (quasi 100 gradi!): gli attimi scorrono frenetici mentre il dolore si fa sempre più acuto e lui inizia a rotolarsi per terra dallo strazio. L’idea lo coglie nel momento clou della difficoltà: prende a cazzotti l’iPhone e lo stacca dalla coscia: il telefono, poco prima di atterrare per terra, ancora fumante, esplode con un botto metallico.

Gareth non si è perso d’animo ed ha chiamato i soccorsi: nell’attenderli ha tentato di prendere il telefono, o quel che ne restava, per usarlo come monito per gli altri, ma non v’è riuscito subito. Solo dopo 50 minuti, il suo iPhone si era ragionevolmente raffreddato.

In ospedale, Gareth Clear è rimasto ricoverato per una settimana durante la quale gli hanno dovuto rimuovere delicatamente 3 strati di pelle morta, ed i residui dei tessuti e della scocca del telefono che si erano letteralmente fusi con la sua pelle. Poi si è proceduto ad un trapianto di pelle ed a stimolare la nuova pelle affinché facesse presa ed attecchisse. Un’esperienza da incubo che, però, non fermerà Clear il quale si è detto presto intenzionato a riprendere le sue pedalate.

Apple, nel frattempo, ha contattato lo sfortunato australiano per fare luce sull’accaduto: per fortuna, infatti, Gareth indossava shorts molto spessi e teneva il telefono nella tasca posteriore. Non è rimasto nemmeno avvelenato dal litio della batteria del device: tuttavia, è pacifico, l’episodio sarebbe potuto capitare a chiunque altro e con e con esiti ben più tragici e dolorosi.

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