Inghilterra: rinvenuti gli scheletri di un bambino e di una donna nella Torre di Londra

Nel cuore della città sono state scoperte le ossa di un bambino di soli 7 anni e di una donna di circa 35-45 anni: un osteoarcheologo potrà far luce sulle loro caratteristiche.

Inghilterra: rinvenuti gli scheletri di un bambino e di una donna nella Torre di Londra

La Torre di Londra, nel cuore della città inglese sulla riva nord del Tamigi, è situata nel London Borough of Tower Hamlets: le sue origini risalgono al 1066, e col tempo Guglielmo il Conquistatore ne fece la metafora della prevaricazione londinese perpetuata dai suoi sovrani.

Caratterizzata da vari edifici collocati nei due anelli concentrici costituiti dalle mura e dal fossato, dal 1100 al recente 1952 fu utilizzata sia come residenza che come prigione, al cui interno nel XVI secolo i detenuti furono rinchiusi, e tra le cui mura furono giustiziati e sepolti (sotto la cappella) i corpi senza testa di Anne Bolena, Catherine Howard e Jane Grey.

Quest’anno, in seguito a degli scavi effettuati in virtù della necessità di miglioramento dell’accessibilità al pubblico della cappella, gli archeologi hanno rinvenuto nei primi due giorni le ossa plausibilmente appartenenti ad un cane: essendo situate inferiormente all’area di un mortaio, congiunta ad una costruzione precedente al 1861, è ipotizzabile che l’animale fosse deceduto anteriormente all’edificazione dell’edificio.

Successivamente, durante il proseguimento degli scavi, è stata reperita un’estensione di 22 cm di spessore di malta, ricollegabile a quella che poteva costituire la base di un pavimento che, in associazione a frantumi di piastrelle smaltate di tipo medievale, ha permesso di ricondurre al ritrovamento del pavimento della cappella di Edoardo I, distrutta in seguito all’incendio del 1513.

È stato inferiormente a tale scoperta che sono state rinvenute le ossa di due persone risalenti a 500 anni fa: si tratterebbe, secondo quanto dichiarato da Alfred Hawkins , curatore degli Historic Royal Palaces, di una donna adulta di circa 35-45 anni e di un bambino di soli 7 anni, verosimilmente fasciato in un telo prima della sepoltura: entrambi in posizione distesa con i piedi ad est e privi di materiale funerario caratteristico dell’epoca, probabilmente affetti da malattia.

La donna forse soffriva di dolori cronici alla schiena ed entrambi non erano distinti da una crescita derivante da una vita confortevole, ma nessuno di loro sarebbe deceduto in seguito a violenze: ciò porterebbe alla conclusione che presumibilmente vivevano lì.

Per la prima volta nella storia della Torre, un osteoarcheologo potrà valutare degli scheletri completi risalenti agli anni che vanno dal 1450 al 1550: sarà così possibile tentare di individuare tracce riferibili alla crescita, danno, usura e malattie, permettendo di risalire a maggiori informazioni sulla vita che caratterizzava le persone dell’epoca.

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