Incendio Grenfell Tower Londra, bimba trovata morta tra le braccia della madre

Il corpo della piccola Leena, probabilmente la più giovane delle vittime del disastro, è stato trovato al fianco di sua madre nelle scale tra il 19esimo e il 20esimo piano del grattacielo devastato dall’incendio.

Incendio Grenfell Tower Londra, bimba trovata morta tra le braccia della madre

Tra le vittime dell’incendio alla Grenfell Tower di Londra ci sono anche la piccola Leena Belkadi e la sua mamma Farah Hamdan. La bimba, di appena sei mesi, secondo quanto si legge sui media britannici, è stata trovata al fianco di sua madre nelle scale tra il 19esimo e il 20esimo piano del grattacielo.
La famiglia Belkadi viveva in un appartamento al 20esimo piano: mamma e figlia avrebbero dunque tentato una disperata fuga per le scale per salvarsi dalle fiamme, durante il tragico incendio che ha fatto tantissime vittime.

È stata trovata tra le braccia di sua madre”, ha detto un funzionario. Leena è probabilmente la più piccola delle vittime del disastro avvenuto nella capitale britannica. Dopo l’incendio della torre di Londra erano state miracolosamente salvate le sua sorelline, Malak e Tazmin, entrambe trovate al 20esimo piano: una di loro però, è poi tristemente morta in ospedale. Anche il papà delle bambine è morto nell’incendio, lasciando così in vita solo una delle piccole tra tutta quella famiglia.

Sono almeno ottanta le vittime dell’incendio alla Grenfell Tower di Londra. L’ultimo bilancio è stato fornito oggi dalla polizia della capitale britannica, che non può ancora dare numeri definitivi per le difficoltà incontrate nel recupero e l’identificazione dei corpi.

Parlando ai media, la sovrintendente della Met Police, Fiona McCormack, che sta conducendo le indagini sull’incendio, ha affermato che il numero finale di morti potrebbe rimanere sconosciutoalmeno sino alla fine dell’anno”. Ha spiegato anche che la grande maggioranza delle persone morte nell’incendio erano concentrate in 23 dei 129 appartamenti della torre, fra i piani 11esimo e 23esimo. McCormack ha anche precisato, rispondendo alle accuse sulla mancata trasparenza nella gestione della tragedia, che le autorità non intendono nascondere delle vittime ma vogliono “comprendere il vero costo umano” del disastro.

Tra le persone morte nel grattacielo londinese si contano anche due ragazzi italiani, Marco e Gloria, che si erano trasferiti in Inghilterra per lavoro, e di cui si hanno gli ultimi messaggi di addio inviati ai genitori nell’istante prima di essere divorati dalle fiamme.

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