Immigrazione clandestina, ora i profughi assalgono la Spagna

Ottocento immigrati senza documenti hanno saltato la barriera di confine che separa la Spagna dal Marocco. Si tratta di uno dei più imponenti assalti al confine degli ultimi tempi.

Immigrazione clandestina, ora i profughi assalgono la Spagna

Dopo l’Italia, la Spagna. Ed era prevedibile che succedesse. Un gruppo di ottocento immigrati irregolari e senza documenti, provenienti dall’Africa sub-sahariana, ha saltato la barriera di confine che separa Ceuta dal Marocco ed è entrato illegalmente in Spagna con la forza, scontrandosi con le forze dell’ordine che pattugliavano le aree adiacenti alla frontiera.

Secondo fonti della polizia iberica, si è trattato di uno dei più imponenti assalti al confine degli ultimi tempi. Un assalto virulento. I poliziotti sono riusciti ad arrestare centinaia di persone che sul suolo marocchino si erano avviati ad oltrepassare il confine e a fare irruzione in Spagna, ma tantissimi sono comunque riusciti ad invadere il suolo spagnolo.

Non uno sbarco via mare, quindi, come quello avvenuto con la Open Arms che inviava pure una cartolina a Salvini, ma una vera e propria irruzione che ha preso alla sprovvista le autorità iberiche. Gli agenti marocchini e la Guardia Civil spagnola hanno cercato di contenere l’assalto, ma alla fine circa ottocento immigrati sono riusciti a penetrare nella nazione iberica.

Un portavoce della Guardia Civil ha dichiarato che si è trattato di “un colpo fatto con una grande violenza”. Ed ha ragione, visto che ci sono stati numerosi scontri tra profughi e forze dell’ordine che hanno causato il ferimento di centotrenta migranti e di ventidue poliziotti, tutti ricoverati in ospedale, mentre il resto dei profughi è stato sistemato nei centri di accoglienza temporanea.

Dopo la decisione dell’Italia di chiudere le proprie frontiere agli sbarchi, i migranti (e gli scafisti) hanno cambiato rotta, dirigendosi verso Marocco e Tunisia, ma soprattutto verso la Spagna che, per posizione geografica, è più soggetta agli arrivi dei clandestini. Un fenomeno che preoccupa il governo spagnolo, dato che dall’inizio dell’anno sono arrivati in Spagna già ventiduemila migranti, di cui diciannovemila via mare, quattromila e cinquento solo nel mese di luglio.

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