Il marito violentava e torturava le figlie. Lei lo uccide e ottiene la grazia

Jacqueline Sauvage è diventata il simbolo vivente della lotta contro la violenza sulle donne in Francia: condannata a 10 anni per aver ucciso il marito, è riuscita a vincere la sua battaglia.

Il marito violentava e torturava le figlie. Lei lo uccide e ottiene la grazia

Salvata da una petizione da oltre 400.000 firme dopo aver ucciso il marito violento: la Francia ha decretato che Jacqueline Sauvage non aveva altra scelta, ed ha parzialmente estinto la sua condanna a 10 anni di carcere. Ma chi è Jacqueline, e perché le è stata rivista la sua condanna nonostante un crimine grave come un omicidio?

La storia del suo dramma è iniziata 47 anni fa, quando decise di sposare quello che sarebbe presto diventato il suo aguzzino. Il marito di Jacqueline era infatti un uomo estremamente violento, che non si limitava a maltrattarla, ma aveva iniziato a torturare e violentare le tre figlie Sylvie, Carole e Fabienne sin dall’infanzia.

La situazione tra le mura domestiche era disperata: il marito di Jacqueline continuava ad abusare sessualmente delle tre figlie ed a minacciare la moglie, tanto che l’unico figlio maschio, anch’egli incapace di ribellarsi al padre tiranno, ha deciso di suicidarsi per sottrarsi a quell’orrore.

Sono stati quarantasette anni di terribile agonia per le quattro donne, fino a quando Jacqueline non ha deciso di dire “basta“. Così ha preso un fucile, ed ha sparato tre colpi contro il marito in seguito all’ennesimo abuso. Dopo un processo durato anni, lo scorso Dicembre la corte d’Assise francese aveva condannato la donna a 10 anni di reclusione per l’omicidio del marito.

Ma la condanna ha immediatamente indignato l’opinione pubblica francese, facendo scattare una maratona di firme per la grazia. Numerosi personaggi della politica e dello spettacolo hanno deciso di appoggiare la causa della donna, e la petizione ha ben presto collezionato oltre 400.000 firme, mettendo un’enorme pressione sul Governo.

Alla fine, la mobilitazione di massa ha funzionato, ed il presidente francese François Hollande ha deciso di concedere la grazia parziale a Jacqueline: la condanna non sarà estinta, ma sarà riconosciuto alla donna un regime di libertà condizionata grazie al quale potrà tornare a casa.

Nostra madre ha sofferto per tutta la vita, era vittima di un uomo tirannico, perverso ed incestuoso” avevano sempre testimoniato le tre ragazze, violentate sin dalla tenera età dal padre. Hollande ha reso noto che si tratta di un provvedimento dovuto all’eccezionalità della situazione, ponderato nel pieno rispetto dell’autorità giudiziaria francese.

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