Le nuove strategie della Germania tengono sulle spine la sua popolazione e il resto del mondo: per la prima volta dopo la fine della Guerra Fredda, il paese tedesco ha deciso di chiedere alla popolazione di fare scorta di cibo e acqua per diversi giorni davanti all’eventualità di un attacco militare convenzionale nemico o per reagire ad un’ipotetica aggressione terroristica, catastrofe naturale, guerra cibernetica o attacco chimico, biologico o atomico.
“La popolazione sarà obbligata a conservare acqua sufficiente per cinque giorni e una fornitura di cibo per dieci giorni”, si legge in questo nuovo progetto dell’Esecutivo di Angela Merkel. Secondo il quotidiano ‘Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung’, si menzionerebbe anche la necessità di un sistema di allarme affidabile, una migliore protezione strutturale degli edifici e una maggiore capacità del sistema sanitario. Il Governo chiederà, inoltre, ai cittadini di tenere a disposizione sufficiente denaro contante.
Nonostante il Governo tedesco non riconduca queste misure di protezione civile ai recenti attacchi terroristici, i partiti dell’opposizione hanno avanzato dure critiche, ritenendo dette strategie capaci unicamente di creare allarmismo e fomentare la paura e il panico tra la gente.
E’ stato il ministro degli Interni, Thomas de Maizière, a rendere noto il nuovo “Concetto di Difesa Civile“, un documento di 69 pagine, che sostituisce il documento di difesa civile approvato dal Governo nel 1995 dopo la fine della Guerra Fredda. “Si tratta di un piano ragionevole e proporzionato in grado di anticipare scenari catastrofici. Dobbiamo prepararci per una grande crisi”, ha detto il ministro. “E’ un dovere dello Stato prevedere e prepararsi ad agire davanti a ogni tipo di minaccia”, ha aggiunto.
Attualmente la Germania è in stato d’allerta dopo i due attacchi islamisti e la sparatoria dello scorso mese da parte di un adolescente mentalmente instabile. Davanti a questi tragici eventi, agli inizi di agosto, Berlino aveva annunciato misure che prevedevano il rafforzamento del corpo di Polizia e delle Forze di Sicurezza, oltre alla creazione di una unità speciale per combattere la delinquenza cibernetica e il terrorismo.