Germania: la Corte Costituzionale chiede il riconoscimento del “terzo sesso”

Per i giudici di Karlsruhe, oltre al sesso maschile e femminile deve essere riconosciuta una terza opzione. In questo modo saranno contemplate tutte quelle particolari casistiche che non rientrano nelle due ordinarie.

Germania: la Corte Costituzionale chiede il riconoscimento del “terzo sesso”

La Corte Costituzionale tedesca ha ufficialmente decretato la nascita di un terzo sesso. Al momento ancora non ha un nome, probabilmente verrà denominato “inter” o “divers”, ma intanto ha formalmente il diritto di esistere. La corte di Karlsruhe ha allo stesso tempo richiesto al legislatore tedesco di intervenire in merito con una specifica norma. L’intenzione è infatti quella di introdurre e regolamentare il terzo sesso, che andrà così ad affiancarsi a quello maschile e femminile.

Il Parlamento avrà poco più di anno di tempo per farlo: la sentenza prevede infatti che l’introduzione nel quadro giuridico nazionale debba avvenire entro la fine del 2018.
Il tutto nasce a seguito di un ricorso proposto da una persona intersessuale che si era battuta per vedersi riconoscere il proprio status. Accogliendo le sue rimostranze, i giudici hanno di fatto riconosciuto la possibilità di essere registrati anagraficamente come “altro”.

Sulla base della legislazione tedesca, per i bambini che nascono con i caratteri di entrambi i sessi è possibile scegliere tra l’opzione maschile o femminile. La formulazione della Corte Costituzionale di fatto aggiunge una terza via, opportunità già presente in altre nazioni come Australia, India, Nuova Zelanda e Nepal.

Stando ai dati diffusi dalle Nazioni Unite, in questa categoria potrebbe rientrare una percentuale compresa tra lo 0,05% e l’1,7% della popolazione mondiale. Troveremmo qui coloro che sono affetti da ermafroditismo, pseudoermafroditismo e sindrome di Morris. Nel primo caso i neonati dispongono di entrambi gli organi sessuali. In questo caso la scelta del sesso da parte dei genitori viene fatta tenendo conto della predisposizione ormonale. La prevalenza del testosterone viene associata all’ormone maschile, la prevalenza di estrogeni agli ormoni femminili. Una volta fatta la scelta, viene poi rimosso l’organo sessuale “in eccesso”.

Nel caso di pseudoermafrodismo, la situazione risulta di più difficile comprensione, in quanto alcune malformazioni degli organi sessuali li rendono visivamente ambigui. Con la sindrome di Morris saremmo di fronte ad un uomo che pur disponendo di un corredo cromosomico XY, svilupperebbe caratteri sessuali femminili. Tutto ciò è dovuto ad una parziale o totale incapacità delle cellule maschili di rispondere agli androgeni, in altre parole gli ormoni sessuali maschili.

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