Germania, infermiere killer confessa l’uccisione di almeno 100 pazienti

Niels Hoegel è considerato il peggior serial killer dal dopoguerra. L'uomo avrebbe ucciso almeno 100 pazienti, provocandogli collassi e poi salvandoli con una rianimazione, sebbene spesso ne ha provocato soltanto la morte.

Germania, infermiere killer confessa l’uccisione di almeno 100 pazienti

Niels Hoegel, ex infermiere tedesco,ha ammesso l’omicidio di almeno 100 pazienti durante il processo a suo carico a Oldenburg (Bassa Sassonia). L’uomo, 41enne, iniettava ai pazienti dei farmaci che causavano scompensi cardiaci, simulando così le manovre per la rianimazione. Secondo gli investigatori, gli omicidi sarebbero avvenuti tra il 2000 e il 2005.

L’ex infermiere tedesco ha ammesso le proprie responsabilità soltanto dopo 13 anni, e dopo essere stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di cinque pazienti nell’ospedale di Delmenhorst. Successivamente, è poi emerso che il numero degli omicidi, avvenuti con l’iniezione di un farmaco letale sarebbero maggiori di quanto si pensasse. 

Lo scopo – secondo quanto riportato dal Corriere della Sera – alla base dei terribili crimini sarebbe quello di impressionare i colleghi con le sue capacità mediche, e di combattere la noia. Hoegel eseguiva sempre la stessa procedura: iniettava il farmaco provocando un arresto cardiaco, e successivamente cercava di rianimare il paziente, a volte con scarso successo.

Le vittime potrebbero essere 300

In Germania, questo è il caso più grave di omicidi seriali dopo la Seconda Guerra Mondiale. L’estensione dei crimini compiuta da Hoegel ancora non è nota, ma circa 130 corpi sono stati riesumati per effettuare test tossicologici. Secondo, i media tedeschi l’infermiere avrebbe ucciso più di 300 persone di età compresa tra i 34 e i 96 anni.

Per il momento, certe sono le 36 vittime uccise tra il 2000 e il 2005 nell’ospedale di Oldenburg, dove l’infermiere lavorava, e 64 persone uccise nella clinica vicino Delmenhorst. Il giudice Sebastian Buehrmann, dopo il minuto di silenzio per ricordare le vittime, ha dichiarato: “Faremo del nostro meglio per far emergere la verità, per riportare la luce nell’oscurità“.  

Nel 2008 l’infermiere era già stato condannato ad una pena di 7 anni. In un successivo processo erano state “provate” le responsabilità per altri cinque decessi, passando quindi ad una condanna di 15 anni. Ma Hoegel aveva confessato al suo psichiatra l’omicidio di almeno altri 30 pazienti a Delmenhorst. Gli psicologi del caso hanno dichiarato che lo scopo dell’ex infermiere non era uccidere, ma quello di sentirsi soddisfatto nel salvare i pazienti. Soddisfazione, che durava poco ed ogni volta aumentava il desiderio, come una droga. Niels Hoegel ora sconterà l’ergastolo, ma probabilmente non si saprà mai con certezza il numero esatto delle vittime ed i loro nomi.

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