Francia, minaccia l’insegnante con una pistola alla tempia: "Mettimi presente"

L'ennesimo caso di violenza a scuola arriva dalla Francia, dove uno studente ha minacciato la sua insegnante puntandole una pistola alla tempia. Due giovani arrestati, si cerca il terzo.

Francia, minaccia l’insegnante con una pistola alla tempia: "Mettimi presente"

Un episodio che risale al 18 ottobre scorso e che è stato filmato dal cellulare di uno dei tre ragazzi in questione. Come succede spesso in questi casi, il fatto è diventato noto a tutti poichè uno degli studenti ha pubblicato le immagini nel suo profilo social di Snapchat, creando così sdegno nel mondo dei social e ottenendo una denuncia da parte della scuola.

Nel video è possibile vedere un ragazzo che tiene una pistola appoggiata sulla tempia della sua insegnante, minacciandola di metterlo presente durante la lezione, probabilmente con l’intento di andarsene subito dopo. Osservando le immagini si possono contare almeno tre ragazzi responsabili del fatto: colui che tiene la pistola, il ragazzo che filma con il cellulare ed un terzo che passa davanti allo smartphone facendo un gestaccio.

Si cerca il terzo studente

Ci troviamo nel liceo Edouard-Branly di Créteil, in Francia, dove Le Parisien ha raccontato di una minaccia subita da una professoressa durante la sua lezione. Il video pubblicato nel social di uno dei tre ragazzi, testimonia questi atti compiuti da tre studenti che sembrano divertirsi ed essere orgogliosi di quanto stava accadendo. Il volto dell’insegnante invece, sembra essere più infastidita che impaurita, e questo potrebbe testimoniare che la pistola utilizzata dal suo alunno non si trattava di una originale ma di un’arma che spara pallini d’aria compressa.

L’insegnante non ha denunciato i ragazzi, ma il video reso pubblico è arrivato fino ai dirigenti scolastici che hanno così proceduto con la denuncia, conclusa con l’incarcerazione di due studenti il cui volto è stato reso noto proprio da loro. Ora la polizia sta cercando di individuare il terzo ragazzo, colui che ha filmato l’intera scena.

A dare via a quello che secondo i ragazzi si sarebbe trattato di una semplice bravata, la richiesta di essere segnato presente nel registro scolastico, gestito dagli insegnanti. 

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