Europa, quasi 500.000 morti l’anno per smog. Italia peggio di tutti

Allarme dell'Agenzia Europea per l'Ambiente: "Lo smog uccide 500.000 persone ogni anno in Europa". Maglia nera per i morti da inquinamento è proprio l'Italia, con quasi 90.000 decessi.

Europa, quasi 500.000 morti l’anno per smog. Italia peggio di tutti

Lo smog sta diventando un problema sempre più insostenibile per l’Europa, ma secondo un rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente la situazione attuale è già molto più drammatica di quanto molti siano portati a supporre. Parlare di inquinamento in città è praticamente un must, e chiunque ormai è consapevole che l’aria delle grandi metropoli sia inquinata, e che le campagne siano (non sempre, attenzione) un toccasana per dare un po’ di tregua ai polmoni.

Non tutti sanno però che lo smog è una delle maggiori cause di mortalità in Europa, come ha sottolineato l’AEA: ogni anno 467.000 persone nel nostro continente muoiono proprio a causa dell’inquinamento, e le concentrazioni di morti premature derivate dall’avvelenamento da smog si trovano – non era difficile immaginarlo – proprio nelle grandi città industrializzate.

La parte peggiore del rapporto è però un’altra: tra tutti i Paesi d’Europa, l’Italia è quello messo peggio in materia di morti per inquinamento. Nel nostro Paese si registrano infatti 66.630 morti per patologie derivanti dall’inalazione di polveri sottili, oltre a 21.040 decessi dovuti al biossido di azoto ed altri 3.380 imputabili invece alle elevate concentrazioni di ozono; considerando il totale, quasi un quinto delle morti da smog in Europa avvengono solo in Italia.

Numeri che spaventano, soprattutto considerando il fatto che ancora oggi coloro che negano l’evidenza con maggior vigore, sono proprio i grandi industriali primi responsabili della catastrofe. Ma grazie alle campagne di sensibilizzazione sul tema, la situazione sembra sia in via di miglioramento, come spiega l’Agenzia Europea per l’Ambiente:

Nonostante la qualità dell’aria in Europa stia migliorando, l’inquinamento atmosferico resta il principale fattore ambientale di rischio per la salute umana“. In altre parole abbiamo fatto un passo verso il cambiamento, ma l’obiettivo finale è ancora lontanissimo. E’ inquietante in particolare il dato relativo al numero di persone esposte alle polveri sottili: si parla di oltre il’85% della popolazione di 400.000 grandi città europee nel 2014.

Se ufficialmente la Pianura Padana risulta essere l’area più inquinata d’Europa (con Milano capolista in materia di città più inquinate), anche Francia, Regno Unito, Polonia e Germania hanno fatto registrare livelli di smog pericolosamente superiori alla soglia di sicurezza fissata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

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