Commissione europea: stop al cambio tra ora legale e solare

Una mega-consultazione online ha ricevuto 4,6 milioni di voti dai cittadini favorevoli allo stop del cambio tra ora legale e solare. Juncker, presidente della Commissione europea ha dichiarato: "L'ora estiva sarà la regola".

Commissione europea: stop al cambio tra ora legale e solare

Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea, ha annunciato l’intenzione di abolire il cambio tra ora legale e solare in tutto il territorio europeo. La proposta va incontro alle richieste dei paesi del Nord e dell’Est, tra cui Polonia e Finlandia.

Una proposta in merito potrebbe arrivare già nelle prossime ore, come annunciato da Jean-Claude Juncker: “La gente vuole farlo, quindi lo faremo“. Sul tema dell’abolizione del cambio tra ora legale e solare si sono pronunciati 4,6 milioni di cittadini, che hanno risposto ad un sondaggio pubblico lanciato dall’esecutivo comunitario. L’80% dei votanti si è espresso favorevole all’abolizione del doppio orario. In un’emittente tedesca, il presidente dell’UE ha dichiarato: “Sono dell’avviso che in futuro debba essere l’ora estiva a divenire la regola”.

Abolizione ora legale: le motivazioni della proposta

La Commissione europea vuole proporre l’adozione dell’ora legale per tutto l’anno, archiviando quindi il passaggio semestrale all’ora solare durante il periodo invernale. Per modificare le disposizioni presenti sull’ora legale, la Commissione dovrà ricevere il consenso dalla maggioranza dell’Europarlamento e dai governi dei 28. Proprio l’Europarlamento a Febbraio aveva bocciato l’ipotesi dell’abolizione del cambio semestrale.

La richiesta di abolire il cambio dell’ora è sostenuto da molti paesi nordici e dell’est (Svezia, Finlandia, Estonia e Lituania) che denunciano danni alla salute. Infatti, secondo i pro spostare le lancette due volte all’anno provoca squilibri nel corpo, disturbi del sonno, sbalzi di umore e aumento dell’incidenza di attacchi cardiaci, infortuni sul lavoro e incidenti stradali. Uno studio effettuato dal parlamento polacco ha evidenziato che il cambio di orario danneggia le persone e l’economia.

Nell’ipotesi di un orario estivo permanente, inoltre, i paesi nordici riceverebbero un notevole risparmio energetico in inverno grazie ad un’ora in più di luce. L’Italia, avrebbe la possibilità di serate estive e invernali più luminose e lunghe, soffrendo però di un ora di luce mancante nelle mattinate invernali che porterebbero più freddo e buio.

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