Allarme in base militare Usa, uditi spari: area circondata e bloccata

Completamente circondata e bloccata la base militare Usa ad Huntsville dopo aver udito degli spari. Nella grande base si trovano impianti dell’aviazione militare e della Nasa.

Allarme in base militare Usa, uditi spari: area circondata e bloccata

È allarme massimo da alcune ore in una base militare statunitense ad Huntsville, nello stato dell’Alabama, dopo che il personale della base ha segnalato di aver udito degli spari all’interno del complesso che ospita anche uffici e addetti civili.
Visto che nessuna esercitazione era prevista per oggi, l’area è stata immediata messa in lockdown cioè circondata e isolata dalle forze di polizia che hanno impedito per ore a chiunque di uscire o entrare.

A rivelare quanto accaduto in tempo reale è stato lo stesso account twitter del Redstone Arsenal‏, ovvero la base militare in questione, che ha voluto informare del pericolo di una possibile sparatoria in corso e di uomini armati lanciando l’ordine “corri, nasconditi, combatti” che viene diffuso in questi casi.

L’allarme è scattato intorno alle 10 di questo martedì mattina, e dopo oltre tre ore di ricerche e indagini nell’area, i dipendenti sono stati fatti uscire dal centro ma alcune zone continuano ad essere in lockdown per ulteriori verifiche, poichè sembrerebbe che ancora non sia stato trovato niente che potesse essere riconducibile agli spari segnalati.

Le indagini sono molto scrupolosi, poichè il Redstone Arsenal è un’area molto vasta, in cui si trovano sedi di diverse organizzazioni civili e militari, fra cui l’aviazione dell’esercito, un comando missilistico e il Marshall Space Flight Center della Nasa.

Il blocco dell’edificio è rimasto in vigore per alcune aree particolari, dove sono stati segnalati i presunti spari. Per essere precisi il luogo in questione sembrerebbe essere al secondo piano di un edifico della base, mentre la polizia continua a controllare strettamente tutti i veicoli  lungo le strade intorno alla base i cui cancelli però sono stati riaperti.

Sono ancora tutti in allerta per capire che cosa sia successo effettivamente all’interno di una base militare così importante e controllata, con la speranza che non sia nulla di grave o di minaccioso.

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