Reddito di cittadinanza 2019, le ultime novità sui requisiti ISEE per ottenerlo

Il Governo mette a punto gli ultimi dettagli sul nuovo reddito di cittadinanza, che dovrebbe coinvolgere una platea potenziale di 5 milioni di persone. Ecco quali saranno i requisiti da possedere per richiederlo.

Reddito di cittadinanza 2019, le ultime novità sui requisiti ISEE per ottenerlo

Il nuovo reddito di cittadinanza resta al centro dell’azione di riforma che il Governo giallo-verde ha intenzione di portare avanti sul welfare con l’approvazione della prossima legge di bilancio 2019. Secondo le ultime dichiarazioni in arrivo dal Sottosegretario all’Economia Laura Castelli il provvedimento risulterà attivo “nell’arco di questi mesi nella manovra” perché “come sapete il reddito di cittadinanza ha mille sfumature, tra cui la riforma dei centri per l’impiego alla quale teniamo tantissimo”.

L’attenzione si è quindi spostata sui potenziali beneficiari della misura, che saranno individuati principalmente facendo riferimento alla soglia di povertà in Italia. L’assegno massimo che sarà possibile ricevere singolarmente corrisponde a 780 euro al mese, mentre per chi possiede redditi inferiori sarà presente un’integrazione. Così, chi dovesse guadagnare 500 euro al mese potrà avere un’integrazione al reddito di 280 euro.

Reddito di cittadinanza verso l’adozione dell’Isee, ecco con quali risvolti

Stante la situazione appena evidenziata, un ulteriore elemento da considerare è l’ormai certa adozione dell’Isee (con un requisito fissato per il 2019 attorno alle 9360 euro annue) come strumento di selezione dei beneficiari del nuovo sussidio di welfare. L’indicatore si occupa di valutare la condizione economica e patrimoniale dell’intero nucleo familiare al quale appartiene il potenziale richiedente, includendo ad esempio investimenti in fondi o immobili.

L’intento è di indirizzare il reddito di cittadinanza verso coloro che davvero vivono una situazione di disagio, evitando ad esempio che venga utilizzato da persone con redditi bassi quando il coniuge presenta al contempo elevati introiti o patrimoni importanti. In questo modo sarà possibile garantire che i potenziali beneficiari corrispondano con persone che necessitano effettivamente di un sostegno.

D’altra parte, la questione delle coperture messe a disposizione dal Governo per il provvedimento è da tempo al centro di numerose polemiche tra maggioranza e opposizione. Se la prima conta proprio sull’efficienza nella distribuzione del sostegno verso chi ne ha davvero bisogno, la seconda mette in evidenza che i 9 miliardi messi a disposizione per tutto il 2019 sarebbero insufficienti per coprire l’intera platea delle persone potenzialmente interessate.

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