Pfizer sotto accusa: avrebbe nascosto 1,2 miliardi di euro di profitto al Fisco italiano

L'agenzia "Bloomberg", che ha la sede a New York, rivela come le autorità italiane stiano lavorando per una presunta evasione su profitti da 1,2 miliardi di euro.

Pfizer sotto accusa: avrebbe nascosto 1,2 miliardi di euro di profitto al Fisco italiano

Il colosso farmaceutico Pfizer ha avuto un nuovo boom economico grazie ai vaccini contro il Covid-19. Secondo alcuni dati nel ha incassato circa 37 miliardi di dollari e si prevede un 2022 da record con vendite pari a 54 miliardi fra il vaccino e la pillola Paxlovid, un antivirale da assumersi via orale.

Intanto Pfizer, secondo “Bloomberg“, sarebbe sotto inchiesta nel nostro paese. Difatti, seppure al momento si tratti solamente di un formale controllo, la Guardia di Finanza starebbe lavorando a un’accusa di trasferimento di denaro fuori dal Paese, tra cui il Delaware che viene definitivo come vero e proprio paradiso fiscale, per evitare di pagare le tasse al Fisco italiano.

Le ultime accuse su Pfizer

Secondo le prime indiscrezioni circolate si stanno svolgendo le dovute verifiche su una presunta triangolazione tra l’Italia e il paradiso fiscale del Delaware per nascondere al fisco 1,2 miliardi di euro. Nello specifico, stando a quanto emerso negli ultimi giorni, la Pfizer Italia Srl, avrebbe trasferito il capitale in eccesso alle sedi affiliate negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi per evitare le tasse sugli utili.

Come riporta “Il Fatto Quotidiano” si tratta di: “Un’operazione, quella sotto la lente della Finanza, che si è concretizzata tra il 2017 e il 2019, prima dunque dell’emergenza Covid, e che coinvolge la Pfizer Production LLC e Pfizer Manufacturing LLC con sede proprio nel Delaware. L’azienda avrebbe deciso di non distribuire dividendi nei tre anni oggetto dell’inchiesta proprio per evitare che quei soldi fossero tassati in Italia”.

Al momento Pfizer rivela di essere dalla parte della ragione e “Bloomberg” contattando Pam Eisele, la portavoce di Pfizer, ha sottolineato come l’azienda farmaceutica sia sicuramente conforme alle leggi e ai requisiti fiscali italiani. Da parte dell’Agenzia delle Entrate oppure dalla polizia finanziaria invece, almeno per il momento, non è trapelata ancora nessuna notizia.

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