Pensioni flessibili e Ldb2019: ultime su Quota 100, Opzione donna e Ape sociale

Sulle pensioni anticipate in legge di bilancio 2019 sono arrivate nella giornata di ieri nuove dichiarazioni da parte del Governo. Le misure risultano confermate, ma restano i dubbi sui dettagli operativi: ecco i nuovi dettagli.

Pensioni flessibili e Ldb2019: ultime su Quota 100, Opzione donna e Ape sociale

Dall’esecutivo arrivano nuove conferme e precisazioni in merito alla flessibilità previdenziale ed alle misure in corso di approvazione all’interno della Manovra. Secondo quanto riportano le agenzie di stampa, il Sottosegretario Claudio Durigon avrebbe infatti confermato i provvedimenti, spiegando che dal punto di vista operativo si potrebbe procedere tramite decreto legge. In alternativa, si potrebbe anche seguire una strada diversa, cioè quella di un emendamento alla legge di bilancio, prosegue l’esponente del Ministero del Lavoro.

Quello che appare probabile è comunque l’avvio della maggior parte dei provvedimenti di flessibilità previsti con le ultime bozze circolate in queste settimane; a partire dalla quota 100 fino alla proroga dei pensionamenti anticipati tramite l’opzione donna e l’APE sociale. Misure che saranno sostenute anche grazie al nuovo contributo di solidarietà applicato alle pensioni d’oro.

Allo studio gli ultimi dettagli sulle nuove pensioni anticipate

Sulla quota 100, Durigon avrebbe confermato la maggior parte dei dettagli, a partire dal vincolo anagrafico a 62 anni di età e da quello contributivo fissato a 38 anni di versamenti. Per l’accesso vi saranno inoltre anche le nuove finestre trimestrali (con quattro aperture l’anno), pertanto alla maturazione dei parametri sarà necessario attendere anche la prima scadenza utile di accesso. In ogni caso, il modo in cui sarà scritta la norma dovrebbe evitare che l’attesa sia più lunga di tre mesi, salvo per i dipendenti della pubblica amministrazione (per i quali inizialmente le finestre potrebbero essere su base semestrale, in modo da garantire la continuità del servizio ai cittadini).

L’altra novità è la proroga annuale per l’Ape social e l’opzione donna, provvedimenti entrati in vigore nelle passate legislature e che risultano ancora oggi molto apprezzati dai lavoratori. Su questo punto l’attesa dei pensionandi era per una ridefinizione in senso strutturale, fatto che comunque non viene messo in discussione al momento, ma solo rimandato.

Infine, viene confermata anche la già citata misura del contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro. Ed anzi, il provvedimento rappresenta un cardine per il reperimento di risorse importanti, che verranno utilizzate proprio a sostegno di chi vive situazioni di disagio dal punto di vista lavorativo e previdenziale. Secondo le ultime stime rese disponibili, il Governo punta a raccogliere in questo modo più di un miliardo di euro, mentre il provvedimento dovrebbe durare cinque anni.

 

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