Pensioni, Di Maio: pronti a legge di bilancio coraggiosa e ad un autunno caldissimo

Il Vice Premier Luigi Di Maio prepara il Governo per il rientro di settembre, annunciando lo scontro con i poteri forti e con l'Unione Europea per la prossima legge di bilancio 2019.

Pensioni, Di Maio: pronti a legge di bilancio coraggiosa e ad un autunno caldissimo

Si prospettano mesi difficili riguardo la discussione della legge di bilancio 2019, che dovrà essere approvata entro la fine dell’anno. La constatazione arriva direttamente dal Governo, ed in particolare dal Vice Premier Luigi Di Maio, che promette “un autunno caldissimo” ed una Manovra orientata al coraggio.

“Se l’estate è stata così, non potete imaginare cosa sarà l’autunno” ha spiegato l’esponente pentastellato, facendo il punto della situazione in merito alla ripresa dei lavori ed indicando quali saranno le principali difficoltà. “I poteri forti ci stanno facendo la guerra” evidenzia Di Maio, puntualizzando che l’intento del Governo resta quello di mettere al centro i cittadini. Anche perché le reazioni europee in merito all’immigrazione fanno presagire comportamenti ancora più decisi in riferimento ai conti pubblici.

L’apertura del Ministro Di Maio in caso di segnali d’apertura

Stante la situazione, lo scontro non sembra comunque inevitabile. Molto dipenderà dall’effettivo atteggiamento che si adotterà in Europa nei confronti dell’Italia. Il Ministro del Lavoro conferma che nel caso in cui dovessero arrivare segnali di aiuto riguardo temi e dossier caldi sui quali sta lavorando il Governo, “potremmo ravvederci”.

D’altra parte, le questioni sui quali la maggioranza vuole intervenire con riforme profonde sono numerose. A partire dal superamento della legge Fornero e dall’avvio delle pensioni flessibili, per proseguire con il reddito di cittadinanza e la lotta alla povertà ed alla disoccupazione. Temi sui quali l’esponente dell’esecutivo ha sempre puntato con forza. L’atteggiamento resta però quello di chi si prepara alla battaglia. “Confido che questi commissari e burocrati europei prendano coscienza del fatto che loro politicamente hanno le ore contate, perché alle prossime elezioni europee saranno spazzati via”. Motivo per il quale possono sfruttare l’occasione per dare un ricordo positivo del proprio operato, prima della prossima tornata elettorale europea.

Di sicuro i prossimi mesi rappresenteranno un punto di svolta per l’Europa, mentre l’Italia resterà un osservato speciale. Non solo dal punto di vista politico e degli affari istituzionali internazionali, ma anche da quello economico. I mercati restano nervosi ed a fare da elemento di sfondo della situazione resta lo spread, indicatore della paura degli investitori internazionali rispetto alla sostenibilità dei conti del Bel Paese.

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