Pensioni anticipate, APE sociale e Quota 41 in scadenza al 30/11

I lavoratori che possiedono i requisiti utili per accedere alla pensione anticipata tramite APE sociale e Quota 41 hanno ancora poche settimane per poter ricorrere all’istanza tardiva: ecco tutti i dettagli da conoscere.

Pensioni anticipate, APE sociale e Quota 41 in scadenza al 30/11

A meno di tre settimane dalla fine di novembre resta ormai poco tempo per i lavoratori che possiedono i requisiti utili per fruire dell’APE sociale e per i precoci che desiderano avvalersi della quota 41. Si tratta di persone che hanno maturato i parametri previsti dal legislatore entro lo scorso 15 luglio 2018 e che possono quindi ricorrere alla cosiddetta istanza tardiva, che rappresenta l’ultima possibilità di poter avviare la propria pratica in corso d’anno.

La platea dei potenziali aderenti è quindi composta da chi in precedenza non aveva maturato i requisiti, ma anche da coloro che pur avendoli maturati avevano preferito attendere o non erano riusciti a raccogliere tutta la documentazione necessaria al fine di avviare la pratica in tempo utile rispetto alla precedente finestra temporale. D’altra parte, i parametri per l’accesso a queste due opzioni restano piuttosto stringenti e differiscono a seconda del profilo di tutela (ad esempio disoccupazione, invalidità, caregiver o svolgimento di attività gravose e usuranti).

Pensioni anticipate: le nuove istanze di accesso alla prova degli stanziamenti

Per chi fosse ancora indeciso pur in possesso dei requisiti, il consiglio è di valutare con attenzione la situazione, anche con l’aiuto di un patronato. L’APE sociale consente infatti di uscire dal lavoro a partire dai 63 anni di età e con 30-36 anni di contribuzione (a seconda dei casi), mentre la quota 41 slega la quiescenza da qualsiasi tipo di vincolo anagrafico. Si tratta quindi di due opzioni che potrebbero risultare particolarmente favorevoli, considerando che dal prossimo anno scatterà l’aumento dei parametri di accesso alla pensione di 5 mesi per l’adeguamento all’aspettativa di vita.

Per precisione va però evidenziato che pur avendo tutti i requisiti previsti dalla legge, non è detto che inoltrando la domanda si possa ottenere automaticamente l’agognato accesso all’Inps. L’istanza tardiva prevede infatti il via libera alle richieste di pensionamento sulla base delle effettive coperture a disposizione, dando precedenza alle richieste già inoltrate. Anche per questo motivo è bene che i lavoratori interessati a queste opzioni si muovano con tempestività.

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