Manovra 2019, nuovo vertice conferma le pensioni con la quota 100 ed il reddito di cittadinanza

Nella maggioranza si lavora sulle novità dell’ultima ora in arrivo con la legge di bilancio 2019. Dopo il vertice di ieri sera, sono confermati i nuovi provvedimenti di riforma della previdenza e del welfare.

Manovra 2019, nuovo vertice conferma le pensioni con la quota 100 ed il reddito di cittadinanza

La delicata discussione della ricerca di una quadra in merito ai conti della Manovra registra un nuovo passo in avanti nella maggioranza, dopo che il lungo vertice avvenuto nella serata di ieri ha portato a quello che è stato definito come un “accordo totale” tra il Premier Conte ed i due Vice Premier Salvini e Di Maio, mentre nella giornata di oggi torna a riunirsi la Commissione bilancio del Senato.

Nel frattempo sono state smentite anche le ipotesi circolate nelle ultime ore in merito alle possibili dimissioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, così come risultano appianate le voci di rapporti ad alta tensione tra le diverse ali del Governo. Resta invece ancora in essere il confronto con la Commissione UE, che appare comunque improntato al dialogo. Con l’ultimo vertice, l’esecutivo italiano conferma il reperimento delle coperture per portare il rapporto tra deficit e pil al 2,04% (dal 2,4% ipotizzato inizialmente), ma senza toccare provvedimenti chiave come le pensioni anticipate tramite la quota 100 ed il reddito di cittadinanza.

Le riforme del welfare e della previdenza alla prova dei conti: trovate le coperture nelle pieghe di bilancio

Stando ai nuovi aggiornamenti tecnici in arrivo, l’ultima novità in campo previdenziale riguarda il reperimento di un compromesso tra il Ministro dell’Interno Matteo Salvini (Lega) e del Lavoro Luigi Di Maio (M5S) in merito al taglio degli assegni d’oro. In particolare, il provvedimento riguarderà solo gli assegni che superano i 90 mila euro lordi annui, con l’applicazione di trattenute dal 10% al 40% sulla base di scaglioni di reddito fino a 500mila euro annui.

Le altre coperture non intaccheranno, come già detto, la quota 100 ed il reddito di cittadinanza, ma saranno trovate ricorrendo alle dismissioni e tra le pieghe di bilancio. In questo senso, tra le novità figurano una nuova rimodulazione dell’ecotassa (che sarà applicata solo alle auto di lusso ed ai suv), mentre si confermano i bonus per le auto elettriche e ibride per un importo fino a 6 mila euro ad autovettura.

Cambia anche il bonus cultura, il cui contributo resterà invariato, ma sarà utilizzabile solo per l’acquisto di libri ed ebook digitali, mentre non sarà più possibile l’utilizzo per biglietti di spettacoli cinematografici o concerti.

Continua a leggere su Fidelity News