"L’economista Bruni: "La sfida alla povertà nel confronto interreligioso"

Il Prof. Bruni, professore associato di economia politica all'Università di Milano-Bicocca, che si occupa inoltre di teoria economica, di filosofia dell'economia e di storia del pensiero economico, ha trattato il tema della povertà nelle sue tante sfaccettature.

"L’economista Bruni: "La sfida alla povertà nel confronto interreligioso"

L’incontro tenutosi a Benevento con l’Emerito Prof.re Luigino Bruni, riguardante “Le sfide della povertà nella società di oggi”, ha promosso un vero confronto di esperienze tra religioni rispondente alle aspettative del cuore, capace di stimolare riflessioni interiori, soprattutto a proposito di una nuova conoscenza sul concetto di “Povertà”, chiaramente ben più complessa di come è normalmente intesa.

Tale consapevolezza mette in moto il proprio “Io”, inducendo così a rivedere il proprio comportamento“E’ utile mettersi insieme per creare cooperative, bisogna costruire ospedali, scuole, imparando ad amare il proprio lavoro; è importante restaurare rapporti di fiducia e né corruzione, né usura o quant’altro può bloccarci per migliorare il sistema. Siamo chiamati a costruire un’Arca come Noè, per salvare anche uno solo!” sostiene il Prof. Bruni.

Molto importanti i riferimenti culturali a personalità di spicco del passato, in particolare a quelle dell’Antico Testamento. Nello specifico – afferma il Prof. L. Bruni – “vari sono i volti della povertà e solo chi è povero può aiutare un altro povero”, citando Sant’Egidio. 

Sono stati affrontati anche temi come la povertà che è di chi si trova a nascere in una famiglia sbagliata caratterizzata da conflitti e separazioni, oppure vi è quella di essere schiavi del proprio lavoro; e spesso manca la consapevolezza di un reciproco rispetto civile (necessario per trovare un punto in comune), al di là della propria posizione partitica.

Dunque, lo scopo della lezione è stato quello di capire che la cosa da combattere è la “povertà interiore“, e il miglior modo per farlo è quello di ‘ri-scoprire’ il senso del vivere, dell’ammalarsi e del morire come una volta; il senso di apprezzare la musica/l’arte/la lettura e tutto ciò che può offrirci la vita per arricchirci interiormente, per essere persone migliori, per far sì che il mondo sia migliore di oggi. E, soprattutto, che la voce di tutti venga sempre ascoltata.

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