Imu e Tasi: ecco la guida da seguire per i ritardatari

Entro lunedì 18 giugno bisognerà presentare l'acconto per Imu e Tasi. Le somme da pagare sono uguali a quelle dell'anno scorso. Riconfermata l'esenzione dei cittadini per l'abitazione principale.

Imu e Tasi: ecco la guida da seguire per i ritardatari

Imu e Tasi ultima chiamata. Domani è infatti l’ultimo giorno per presantare l’acconto su Imu ( Imposta Municipale Propria ), Tasi (Tributo per i servizi indivisibili), tassa sulla casa e tassa sui rifituti (Tari). A versare l’acconto saranno ben 25 milioni di proprietari immobiliari: questo è quanto emerge da un rapporto elaborato dalla Uil cioè il Servizio Politiche Territoriali.

Il 41% dei 25 mlioni saranno lavoratori dipendenti e pensionati. L’esborso medio si aggirerà sui 500 euro per l’acconto mentre sarà di 1000 euro complessivi e nelle grandi città toccherà anche i 2000 euro. Per chi non lo sapesse, i contribuenti possono pagare secondo due modalità: saldare subito tutto il conto in un’unica soluzione o pagare solo la metà dell’importo dovuto entro domani e versare poi la restante parte entro e non oltre il 17 dicembre dell’anno in corso.

Chi è tenuto a pagare?

L’Imu e la Tasi non vanno pagate sulla prima casa, cioè quella dove si ha la propria fissa residenza. Se la prima abitazione è di lusso però, Imu e Tasi andranno invece pagate obbligatoriamente. Le tasse in questione sono dunque dovute da tutti coloro che possiedono più di un’immobile. Domani sarà l’ultimo giorno disponibile per il versamento dell’acconto.

La domanda che sorge spontanea è dunque la seguente: quanto si pagherà? Per sapere con precisione la somma che si andrà a pagare, è necessario conoscere le aliquote e gli sconti che sono stati adottati dai singoli comuni. Il sito del ministero dell’Economia ha pubblicato degli elenchi utili per calcolare le aliquote di ogni regione.

La media dell’aliquota applicata dovrebbe comunque essere del 10 per mille in molti comuni, in base a quanto rivelato dal rapporto Uil. Tutti i contribuenti possono versare l’acconto attraverso il modello F24 che si trova sul sito online dell’Agenzia delle Entrate o tramite il bollettino postale.

Continua a leggere su Fidelity News