Il monito di Sergio Marchionne sull’Italia che chiude per le ferie

Sergio Marchionne non era molto d'accordo con l'usanza degli italiani di andare in ferie in agosto. Ecco quali furono le sue dichiarazioni in merito durante una conferenza.

Il monito di Sergio Marchionne sull’Italia che chiude per le ferie

E’ diventato virale il video di una conferenza di Sergio Marchionne – scomparso di recente – in cui l’ex manager della Fiat criticava l’usanza degli italiani di andare in ferie ad agosto. Una tradizione che – secondo Marchionne – è segno di un provincialismo italico che risale agli anni Cinquanta e che mal si concilia con la nuova realtà mondiale.

Marchionne ha spiegato come gli italiani dovrebbero imparare molto dalle nazioni estere, soprattutto in termini di lavoro. “Gli americani o i giapponesi – racconta Marchionne – non hanno quella mentalità italica di fermarsi per celebrare ricorrenze inutili e sterili, specialmente se queste festività mettono a rischio posti di lavoro“.

L’ex manager racconta che quando arrivò alla Fiat, nel 2004, l’azienda torinese perdeva cinque milioni di euro al giorno. Dopo un paio di mesi in giro per il mondo ad allacciare relazioni d’affari, giunse nella sede del Lingotto ad agosto e non trovò nessuno. “Ma dov’è la gente?“- chiese lui. “Sono in ferie”-rispose una segretaria. “In ferie?! Ma in ferie da cosa?”– replicò il manager.

La Fiat perdeva 5 milioni di euro al giorno e ciononostante dirigenti e impiegati se ne erano andati in vacanza ad abbrozzarsi sulle spiagge. Può una multinazionale che sta morendo dissanguata a livello finanziario permettersi il lusso di chiudere ad agosto? Una domanda legittima che all’estero nemmeno si pongono.

Secondo Marchionne, infatti, nei Paesi occidentali le ferie non esistono: in Brasile se ne fregano di agosto, in America lavorano tutto l’anno. Le grandi multinazionali cinesi, giapponesi, tedesche producono e fatturano dodici mesi all’anno. La Fiat, che perdeva cinque milioni di euro al giorno, invece chiudeva i battenti per andarsene al mare.

Marchionne ha sempre bacchettato questa mentalità provinciale degli italiani. Una cultura dannosa perché in un mondo dove i mercati si fanno sempre più globalizzati, dove le aziende diventano sempre più internazionali, una società in crisi economica che si ferma per le ferie sarà destinata prima o poi a chiudere i battenti. E non solo ad agosto.

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