Ecco come affrontare la crisi economica provocata dal Covid19

Si discute in questi giorni di come affrontare la crisi causata dal blocco delle attività economiche per impedire il diffondersi del contagio da coronavirus.

Ecco come affrontare la crisi economica provocata dal Covid19

Le prime iniziative intraprese da tutte le banche centrali per superare il blocco dell’economia causato dal coronavirus consistono, sulla scia di quanto fatto da Draghi, nell’acquisto di titoli di stato per dare liquidità al sistema finanziario.

Tutto questo non è sufficiente poiché, come già avvenuto nella crisi precedente, in assenza di altri provvedimenti che possano aumentare i consumi e gli investimenti, si corre il rischio che questa enorme liquidità non arrivi alle imprese e ai cittadini, ma rimanga nelle banche o, peggio ancora, finisca ad alimentare una speculazione puramente finanziaria.

Una soluzione estrema potrebbe essere quella chiamata Helicopter Money: la banca centrale emette moneta che viene direttamente attribuita ai consumatori per stimolarne la capacità di spesa.

Questo provvedimento è stato adottato dalla citta di Hong Kong e se ne discute l’adozione negli USA, ma ha la criticità che la spesa verrebbe fatta a pioggia e non sarebbe possibile indirizzarla verso i settori più in crisi.

In alternativa, o in aggiunta, si pensa anche di emettere dei titoli di stato irredimibili che vengano poi acquistati dalla banca centrale; in questo caso l’iniziativa di indirizzare le risorse spetterebbe ai singoli stati che potrebbero utilizzare gli stimoli fiscali per stimolare gli investimenti infrastrutturali, i consumi o le imprese. Si tratterebbe solo contabilmente di nuovo debito in quanto, essendo irredimibile, non verrebbe mai rimborsato. 

L’ultima soluzione consiste nell’utilizzare le risorse del MEF, il fondo detto ‘Salvastati’, anche se si tratterebbe di risorse limitate e per le quali sono richiesti vincoli stringenti per l’utilizzo.

In tutti e tre i casi si tratterebbe di cambiare la natura della nostra banca centrale, superare il compito affidatole dallo statuto di essere solo “il cane da guardia” dell’inflazione, per diventare un’istituzione che interviene per ricreare le condizioni di crescita economica.

Gli ostacoli a questo cambiamento sono soprattutto politici: alcuni paesi del Nord Europa, con bilanci in ordine e poco debito, pensano che questo possa finire per finanziare Stati indebitati che non vogliono effettuare riforme e non pensano che un eventuale collasso di alcune economie oramai fortemente integrate nell’Unione possa avere enormi conseguenze anche a casa loro.

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