Di Maio afferma che la priorità del governo è il reddito di cittadinanza

Il vicepremier pentastellato, Luigi Di Maio, alla festa di un noto quotidiano, parla di una delle prossime priorità del governo: il reddito di cittadinanza.

Di Maio afferma che la priorità del governo è il reddito di cittadinanza

Ieri, domenica 2 settembre 2019, a Marina di Pietrasanta (LU), si è svolta la festa del noto giornale “Il Fatto Quotidiano”.

Tra i tanti partecipanti, è salito sul palco anche il Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio.
Il vicepremier pentastellato è stato intervistato dal direttore del giornale, Peter Gomez, e ha parlato delle prossime priorità del governo.

Le priorità e l’impegno di Di Maio

In agenda, quando finiranno le vacanze estive, è in programma la legge di bilancio, una legge che trova concordi entrambi i partiti di governo, M5S e Lega Nord.  Di Maio ribadisce che, su tanti punti, i due partiti non si trovano d’accordo. In particolare, le posizioni radicali della Lega sulla questione immigrazione non hanno il plauso del M5S, ma c’è piena concordanza sulla Flat Tax, sul superamento della legge Fornero e sul reddito di cittadinanza.

Secondo Di Maio, il governo ha tutta l’intenzione di portare avanti questi tre punti, perchè faranno tornare il sorriso a tre categorie di cittadini che sono rimasti indietro per troppo tempo.
Il vicepremier afferma che, sulla base dei giudizi delle agenzie di rating, preoccupate per lo spread vicino ai 300 punti base, non si possono certo pugnalare gli italiani, come, secondo lui, è stato fatto in passato con il Jobs Act, con la Legge Fornero e con quelli che definisce “piaceri alle banche”.

Ma, il reddito di cittadinanza, non sarà un regalo per stare sul divano. Così afferma Luigi Di Maio, il quale garantisce che, chi lo riceverà, si prenderà l’impegno a fare formazione e a svolgere lavori di pubblica utilità. Ammonisce inoltre, che chi dovesse prendere il reddito di cittadinanza senza averne titolo, rischia grosso, fino a sei anni di carcere.

Non mancano le critiche al governo M5S-Lega Nord: il segretario del Partito Democratico, Maurizio Martina, sabato 1° settembre, ha dichiarato, in un’intervista a “La Repubblica”, che il 29 settembre, a Roma, ci sarà una mobilitazione di piazza contro il governo, che lui stesso definisce “governo dell’odio”. Replica il sottosegretario del M5S Manlio Di Stefano: “Sarà una manifestazione di pochi intimi.”

Continua a leggere su Fidelity News