Dentifrici sbiancanti e pubblicità ingannevole: arriva la multa dell’Antitrust per un colosso dell’industria cosmetica

Dal test di Altroconsumo è emerso che i dentifrici sbiancanti non hanno alcun effetto sul colore dei nostri denti. Immediato l'intervento dell'Antitrust, che ha sanzionato un colosso dell'industria cosmetica con una maxi multa di 500.000 euro. Ecco i dettagli

Dentifrici sbiancanti e pubblicità ingannevole: arriva la multa dell’Antitrust per un colosso dell’industria cosmetica

I dentifrici sbiancanti sono solo un’operazione di marketing. Questa è la conclusione a cui si è giunti dopo che il test, portato avanti nei mesi scorsi da Altroconsumo sui prodotti delle principali case cosmetiche. L’indagine ha rivelato che nessuno di questi riesce a mantenere ciò che promette.

Da qui la segnalazione all’Antitrust per pratica commerciale scorretta. Nello specifico, nel mirino dell’autorità garante della concorrenza e del mercato sono finiti i tre principali colossi dell’industria cosmetica, colpevoli di aver portato avanti campagne pubblicitarie nelle quali gli effetti dei loro dentifrici, che sono prodotti cosmetici, venivano paragonati a quelli dei trattamenti professionali. 

I risultati del test e i provvedimenti delle aziende

Henkel, Unilever e Colgate-Palmolive, queste le aziende coinvolte nel provvedimento, due delle quali hanno deciso immediatamente di correre ai ripari e rivedere i messaggi delle proprie pubblicità.
Colgate-Palmolive, invece, ha deciso di andare avanti ma, alla fine del procedimento, ha ricevuto una maxi sanzione, ammontante a 500 mila euro, ed è stata obbligata a rimuovere i claim pubblicitari fuorvianti fino ad allora utilizzati, in particolare per il prodotto Expert White della linea Max White.

Grazie al test in laboratorio effettuato da Altroconsumo è stato, nello specifico, dimostrato come i 15 dentifrici sbiancanti esaminati hanno dimostrato avere la stessa identica efficacia di quelli normali per quanto riguarda la rimozione delle macchie causate da particolari cibi e bevande, quali té o caffè. Identiche si sono rivelate, inoltre, la forza abrasiva e le formulazioni a conferma del fatto che ciò che, in sostanza, differenzia i dentifrici sbiancanti da quelli normali è solamente il modo in cui vengono pubblicizzati. 

Packaging scintillanti e pubblicità in cui vengono mostrati sorrisi così bianchi da abbagliare sono, quindi, solo un mezzo per far credere ai consumatori che tali prodotti riescono a cambiare di una o più tonalità il colore dei nostri denti; un mezzo che i colossi dell’industria cosmetica, per nostra fortuna, non potranno più utilizzare. 

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