Cassa integrazione e Coronavirus: perdita di 2.500 euro a lavoratore

Famiglie in difficoltà per il calo di reddito dovuto alla cassa integrazione: in media, negli scorsi due mesi, si conteggia una perdita di 2.500 euro per ogni lavoratore.

Cassa integrazione e Coronavirus: perdita di 2.500 euro a lavoratore

Tra i risvolti della grave crisi economica dovuta al Coronavirus c’è anche la perdita di reddito subita da parte dei lavoratori che hanno ricevuto come sostegno la cassa integrazione. Il meccanismo di welfare prevede infatti il pagamento di un’indennità che copre parzialmente l’ultimo stipendio utile ricevuto. Tutto ciò si è concretizzato in un calo del reddito di circa 2.500 euro a testa, considerando quanto accaduto fino a maggio.

Vi è poi da sottolineare che tale calcolo non tiene ancora conto di quanto accaduto durante il mese di giugno, visto che la crisi economica è destinata a perdurare. Appare quindi scontato che una ulteriore perdita nel reddito delle famiglie si sia concretizzata anche durante il corrente mese. I numeri appena evidenziati fanno parte di un dossier stilato dal Centro studi mercato del lavoro e contrattazione, alla cui direzione c’è l’ex ministro nonché presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano. 

I dati elaborati partono da un’indicazione che rende evidente tutta la drammaticità del momento: alla fine dello scorso mese, si sono raggiunti 1,8 miliardi di ore di cassa integrazione, toccando un picco rispetto alle precedenti serie registrate. Così, quello attuale si è già dimostrato essere l’anno peggiore dal punto di vista storico.

Cassa integrazione: il dettaglio dei dati riguardanti i risvolti dell’emergenza Coronavirus

Quanto appena evidenziato dimostra che la cassa integrazione può essere utilizzata come un vero e proprio termometro della crisi economica e lavorativa che si è sviluppata a seguito della diffusione di Covid-19. In particolare, la cassa integrazione in deroga ha fatto segnare una crescita del 77.939,63% rispetto al 2019.

Per quanto concerne invece l’analisi relativa all’erogazione della Cassa Integrazione Guadagni, il Nord Est è l’area con la maggiore crescita registrata anno su anno, con un aumento del numero di ore del 2.622%. A seguire, troviamo quindi il Nord Ovest con una crescita del 1.891%. Infine, si rilevano dati per il Centro, con una crescita del 1.052%, e il Sud, con una crescita del 761%.

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