Cashback, super premio verso le 220 operazioni: ma c’è l’ipotesi ripescaggio

L’ultimo aggiornamento della classifica del cashback porta le operazioni minime per ambire al super premio da 1500 euro a quota 220. Per i furbetti c’è il rischio esclusione.

Cashback, super premio verso le 220 operazioni: ma c’è l’ipotesi ripescaggio

Sul cashback Italia arrivano importanti aggiornamenti. Coloro che sono recentemente entrati all’interno dell’App IO avranno infatti constatato il continuo aumento del numero riguardante le operazioni minime da eseguire al fine di aggiudicarsi il super premio finale. Si tratta di una cifra corrispondente a 1500 euro e che risulta aggiuntiva rispetto al rimborso ordinario. Quest’ultimo corrisponde a un massimo di 150 euro per le operazioni effettuate nei primi sei mesi dell’anno.

Per sbloccare il cashback ordinario sono sufficienti 50 operazioni. Al fine di ottenere il super premio serve invece entrare nei primi 100mila utilizzatori dell’app. Alla base del conteggio c’è il numero delle operazioni complessive dall’avvio del concorso, partito ufficialmente per l’attuale sessione al 1° gennaio 2021.

Globalmente, per poter ambire a ottenere il premio finale da 1500 euro serve aver eseguito a oggi almeno 218 operazioni. Il numero cresce di giorno in giorno e bisogna considerare che attualmente siamo circa a due mesi e mezzo dal termine del concorso. Le stime indicano che al fine di ottenere il super premio sarà necessario raggiungere almeno i 400 pagamenti validi.

Cashback e caso furbetti: emerge l’ipotesi ripescaggio

I numeri indicati in precedenza rendono evidente che la situazione diventa in salita per coloro che ambiscono al super premio e che al momento non hanno ancora effettuato molte operazioni riconosciute dal sistema di cashback. Ma non tutto resta perduto. Infatti, tra i primi 100mila utilizzatori potrebbero nascondersi molti furbetti che hanno utilizzato espedienti poco leali esclusivamente con l’obiettivo di ottenere il super premio.

Il Ministero delle Finanze sta monitorando i pagamenti sospetti e in particolare quelli di pochi centesimi (effettuati presso lo stesso esercente). Sebbene si tratti di una parte esigua della platea degli iscritti al cashback, resta il fatto che in caso di esclusione degli utenti che hanno compiuto comportamenti scorretti si potrebbe concretizzare il ripescaggio di coloro che hanno effettuato un elevato numero di operazioni e che nonostante ciò non sono riusciti a centrare il premio finale.

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