La novità assoluta, inserita nel “pacchetto famiglia” della Legge di Stabilità 2017 è, senza dubbio, il “bonus mamme domani”. Si tratta di un incentivo economico una tantum, pari a 800 euro, a favore delle donne in dolce attesa. Il contributo sarà erogato dall’INPS, e potrà essere richiesto da tutte le donne, senza limiti di reddito, a partire dal settimo mese di gravidanza.
La scelta di concedere il contributo a partire dal penultimo mese di gravidanza, è determinata da una duplice motivazione. Da una parte, infatti, in quel periodo la gravidanza è “quasi certa”, dall’altra i costi che una famiglia si trova a sostenere in questa fase della gravidanza sono molto più ingenti, e relativi sia alle spese mediche (ecografie ed altri controlli medici), sia alle spese necessarie per la gestione del nascituro.
Come richiedere il contributo
Secondo quanto disposto dall’art. 48, comma 1 della legge di stabilità 2017 firmata lo scorso 7 dicembre, tutte le donne in gravidanza, a partire dal settimo mese e senza limiti di reddito, potranno inoltrare domanda in via telematica all’INPS, attraverso la propria pagina personale alla quale si accede con le proprie credenziali, o chiedendo il supporto di un patronato o centro CAF. Anche se si è ancora in attesa della pubblicazione dei decreti di attuazione delle misure incluse nel pacchetto, ad oggi, sembra che non sia necessario allegare il modulo Isee, in quanto l’unico requisito richiesto è quello di essere in “dolce attesa”.
Un discorso a parte meritano le informazioni circa i tempi di erogazione del bonus. Ad oggi, infatti, non è ancora possibile inoltrare la domanda in quanto l’INPS, in quanto ente erogatore, dovrà emanare un’apposita circolare che espliciti le modalità ed i tempi per la richiesta di contributo.
La misura agevolativa, inoltre, non esclude le famiglie adottive. In caso di adozione, infatti, il contributo potrà essere concesso all’atto dell’adozione del bambino.