Bonus luce e gas 2018: in cosa consiste e a chi spetta (2 / 2)

Dal 1 gennaio 2017 e per tutto il 2018 il reddito ISEE massimo per poter accedere al bonus luce e gas non deve essere superiore a 8107 euro. Inoltre per poter presentare la domanda del bonus luce gas bisogna anche possedere la DSU 2018, cioè una dichiarazione unica sostitutiva in cui è presente anche il valore ISEE e che è rilasciata dall’Inps in 10 giorni lavorativi dalla richiesta.

Questa informazione è molto importante per riuscire a calcolare bene i tempi entro i quali presentare la domanda e non far dunque slittare la possibilità di fruire del beneficio.

Ricordiamo infatti che la presentazione in ritardo della domanda non causa l’annullamento del beneficio ma viene solo posticipata la data di attivazione.

Per quanto riguarda il bonus luce 2018, questo spetta ai clienti domestici che hanno nella propria abitazione un contatore elettrico fino a 3 kW per nuclei familiari fino a quattro persone e di 4,5 kW per quelli superiori a quattro persone.

Possono accedere al bonus anche le famiglie con ISEE superiore a 8107 euro e fino 20.000 euro se hanno più di tre figli a carico. La normativa prevede inoltre l’accesso a questo bonus per tutti gli utenti domestici con disagio fisico.

La fruizione del bonus gas 2018 invece è prevista per tutti i clienti domestici intestatari di una fornitura di gas naturale nell’abitazione di residenza che abbiano un ISEE pari o inferiore a € 8107 o fino a € 20.000 in caso di più di tre figli a carico.

Entrambi bonus hanno durata 12 mesi e sono rinnovabili con un’apposita richiesta presso i centri assistenza fiscale distribuiti sul territorio italiano sempre che sia abbiano i requisiti prima descritti. Inoltre il bonus elettrico 2018 sarà portato dal 20% al 30% incrementando lo sconto in bolletta.