Uno chef italiano tra gli eroi d’America

Lo chef Bruno Serato, di origini italiane ma americano d'adozione, è uno degli eroi d'America per via del suo impegno a garantire ogni giorno un pasto caldo a più di seicento bambini poveri

Uno chef italiano tra gli eroi d’America

Salvi una vita, salvi il mondo. Questo è un pò il motto di Bruno Serato, 57 anni, scaligero di origini, che in America è una specie di star: è titolare dell’Anaheim White House, ristorante a sud di Los Angeles, frequentato da attori e politici. Da semplice lavapiatti è diventato uno dei cuochi più affermati d’America. Una lunga gavetta che lo ha portato, dopo molti sacrifici, a diventare il titolare del ristorante White House, esclusivo locale di Anheim, nell’eldorado della celebre Orange County. Un luogo sfarzoso,popolato da ville principesche, piscine, palme, spiagge e automobili costose che ricordano proprio il celebre telefilm (The O.C).

Ma anche un altro aspetto ha reso Bruno famoso e apprezzato in tutto il mondo: il fatto di essere stato inserito dal network televisivo Cnn nell’elenco dei “Top 10 heroes”. Infatti da 8 anni a questa attività Serato ne ha affiancato un’altra: ogni giorno, dal 18 aprile 2005, prepara pasti per bambini poveri, vittime della crisi. “E’ successo tutto durante una visita di mia madre Caterina” – racconta – “Ero invitato a una serata di beneficenza in un centro di assistenza per bambini in difficoltà. E lei mi ha detto: “Ma perchè non prepari per loro la pastasciutta?”. Ho iniziato con 10 – 20 piatti, oggi siamo a 600, tutti i giorni“. E a chi gli domanda come faccia a dedicare sempre, 7 giorni su 7, parte del suo tempo, Bruno risponde: “Preparo la pasta alle 16:30 del pomeriggio, dai 25 ai 35 kg di pasta. La metto in grossi contenitori e la porto al centro del club dei bambini. Sì, è un impegno però ormai è diventata un’abitudine; se le cose si vogliono fare il tempo lo si trova“. I circa duemila dollari al mese che servono all’iniziativa li tira fuori di tasca propria.

Ma almeno Bruno ha la soddisfazione di aver offerto almeno un pasto caldo a quei bambini che vivono in motel frequentati da tossici e prostitute, con genitori assenti, alcolizzati, senza lavoro. Oltre a sfamare i bambini con un piatto di pastasciutta, da qualche tempo Bruno sta iniziando progressivamente a pagare le cauzioni per appartamenti dove trasferire le famiglie che vivono nei motel.
Dunque Bruno tiene alto l’onore degli italiani all’estero non solo per le capacità professionali ma anche per le straordinarie doti di umanità.

Lo chef Serato, nell’anno appena passato, ha fatto visita a Papa Francesco ed ha partecipato, lo scorso mese di novembre a Milano, al  Forum on Food and Nutrition organizzato da Barilla Center for Food & Nutrition.

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