Zanzara infetta punge Calderoli: "Ho rischiato di morire per la puntura di una zanzara"

Roberto Calderoli, punto da un insetto finisce in terapia intensiva per una encefalite virale. Il senatore leghista rassicura tutti: "ora il peggio è scongiurato"

Zanzara infetta punge Calderoli: "Ho rischiato di morire per la puntura di una zanzara"

Vola qua e là ghiotta di sangue, s’avvicina piano alla vittima che, nella maggioranza dei casi, s’accorge della sua presenza solo quando comincia il bruciore là dove l’insetto ha punto. Non guarda in faccia a nessuno se attirata dall’odore della pelle e dal colore dei vestiti. E’ la Culex pipiens, una comune zanzara, che quest’anno sta spaventando il nord Italia, in particolare la pianura veneta.

Alla Berghem fest, la festa di fine estate che la Lega organizza ogni anno, mancherà Roberto Calderoli che proprio questa sera, primo settembre, doveva intervenire. Il senatore e medico giustifica così la sua assenza: “Mi sto riprendendo da un problema di salute che ha messo in pericolo la mia vita, anche se per fortuna ora il peggio è scongiurato“.

La condizione di salute di Calderoli

Il senatore leghista, è già stato dimesso dall’ospedale San Raffaele di Milano, e può raccontare la sua terribile esperienza. E’ finito in terapia intensiva a causa di “una encefalite virale trasmessa da una banale puntura di zanzara”, che ha messo in pericolo la sua vita, facendogli passare giorni che non augurerebbe “al peggior criminale al mondo“.

Ai leghisti preoccupati dalla sua assenza alla Berghem fest, il senatore assicura, dopo la convalescenza: “tornerò a combattere le mie battaglie di sempre, con ancora maggiore forza e determinazione“. Dispiaciuto e addolorato, di non partecipare alla Berghem fest – è la sua prima assenza in 27 anni – non solo perché festa della Lega, ma anche “perché è la festa di noi bergamaschi, la nostra festa storica, la festa che amo di più“.

Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Anna Maria Bernini, riconoscendo in Roberto Calderoli, un “amico carissimo“, si è detta felice che il senatore ne sia “uscito indenne dalla terribile via Crucis” che lui stesso ha pubblicamente raccontato. Con l’auguro di una ripresa veloce ricorda: “lo aspetto prestissimo al Senato dove serve la sua competenza politica e parlamentare“. 

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