Violenza sui turisti cinesi a Venezia, forse in relazione al coronavirus

Una baby gang a Venezia ha insultato dei turisti cinesi per poi prenderli a sputi. Si ipotizza che l'escalation di violenza sia legata alla paura di contrarre il coronavirus.

Violenza sui turisti cinesi a Venezia, forse in relazione al coronavirus

Una baby gang, formata da adolescenti e bambini, ha inseguito una coppia di turisti cinesi che si era incamminata lungo la riva del Canale della Giudecca. I due sarebbero stati insultati e presi a sputi dalla combriccola. Il fatto poi è continuato in un supermercato dove la stessa coppia, intenta a fare semplici compere, sarebbe stata nuovamente insultata e ripresa con un cellulare.

La coppia ha affermato di non poter sopportare simili gesti e ha segnalato l’accaduto al proprietario del locale che li ospitava. Uno dei due ha riferito: “Sono davvero infastidito da Venezia, non per la casa e non per la città, che è bellissima. Ho incontrato due gruppi di stupidi teenagers, stavo passeggiando lungo la fondamenta e tre ragazzini si son messi a urlare “cinesi, sputiamogli addosso”.

Lo stesso ha poi continuato il suo racconto dicendo di aver visto addirittura bambini di circa 6 anni andargli contro. La coppia avrebbe quindi deciso di lasciar correre, pensando si trattasse di una ragazzata. Si ipotizza che il gesto di violenza contro la coppia di turisti cinesi sia dovuto alla paura di esser contagiati dal coronavirus.

A far polemica anche le parole di Niclo Scomparin (consigliere comunale nel paesino trevigiano di Casier, in quota Fratelli d’Italia), il quale ha parlato su Facebook di “onti cinesi venuti ad impestarci“. A Torino, un altro episodio di discriminazione è avvenuto contro una famiglia cinese residente da anni in Italia: la famiglia ha dichiarato di aver sentino una persona dire: “Allontaniamoci che portano la Sars dalla Cina“.

Questi episodi hanno destato una reazione da parte di Lucia King, portavoce della comunità cinese a Roma. La donna ha ribadito che il virus può colpire tutti e che i fenomeni di intolleranza devono cessare. La comunità cinese si è stabilita in Italia da anni, e gli stessi ristoranti cinesi acquistano da fornitori italiani.

Continua a leggere su Fidelity News