Versilia, 50enne uccide madre e si suicida, forse per casa venduta all’asta

Omicidio-suicidio a Capezzano, frazione del comune di Camaiore (Lucca). La casa dove viveva Bresciani con la madre era stata venduta all'asta. Si indaga per scoprire se delitti premeditati

Versilia, 50enne uccide madre e si suicida, forse per casa venduta all’asta

Una tragedia si è verificata a Capezzano, una frazione nel comune di Camaiore, in provincia di Lucca, in Versilia: una donna di 77 anni, Maria Palmerini e il figlio di 50, Andrea Bresciani, sono stati rinvenuti morti dentro a casa dove abitavano. Da una prima ricostruzione eseguita dagli inquirenti si tratterebbe di un di omicidio-suicidio: a quanto pare infatti l’uomo avrebbe ucciso la madre con un fucile e poi si sarebbe suicidato. L’uomo ha utilizzato la stessa arma per eseguire i due delitti.

Il motivo di questo atroce gesto sembra trovi origine dal fatto che la casa dei due era stata messa all’asta e avrebbero dovuto andarsene. Madre e figlio avevano sempre vissuto in quella casa, e perderla era stato per loro un duro colpo, sempre che questo sia il vero motivo di questo gesto. La polizia indaga per accertare altre cause che potrebbero aver spinto l’uomo ad arrivare a questa conclusione, e ha scoperto che il Bresciani aveva avuto una sorta di premeditazione del delitto: l’uomo infatti aveva scritto una lettera in cui aveva espresso le sue intenzioni, lettera che la polizia ha trovato in in una borsa insieme ad alcuni indumenti che Andrea aveva donato ad alcuni amici.

In questa una frase era rivolta all’ex fidanzata e ad un’amica e diceva “Vi proteggerò dall’inferno”. A trovare la lettera era stata la madre di un conoscente di Andrea Bresciani, che si era allarmata per queste parole e, spinta dalla paura che potesse accadere qualcosa di brutto, ha avvertito alcuni parenti e amici dell’uomo. La donna così si era recata nell’abitazione dell’uomo con loro e hanno avuto l’amara sorpresa di trovare i cadaveri di Andrea e della madre, senza poter fare più nulla per aiutarli.

Per i due corpi è stata disposta l’autopsia che chiarirà la data esatta del decesso, e consentirà di scoprire qualche dettaglio sulla morte di Andrea bresciani e della madre. Una tragica fine, che si sarebbe potuta evitare se l’uomo si fosse confidato con qualcuno che avrebbe potuto fornirgli la soluzione ai suoi problemi, e magari avrebbe potuto fermare l’iter che ha portato la casa all’asta, se questo è stato il vero problema che affliggeva Bresciani.

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