Varese, islamico umilia infermiera: "Abbassa lo sguardo, sei una donna"

La frase è stata pronunciata al pronto soccorso di Saronno. Un uomo musulmano porta la madre per le cure ma contesta che a parlare della diagnosi sia una donna

Varese, islamico umilia infermiera: "Abbassa lo sguardo, sei una donna"

L’infermiera probabilmente non credeva alle sue orecchie. Forse per un attimo ha pensato di essere ritornata nel Medioevo. Poi ha realizzato di essere nel 2018 e ha capito che quella frase pronunciata da un uomo islamico, “abbassa lo sguardo quando parli come me, sei una donna”, era rivolta proprio a lei.

Siamo a Saronno, provincia di Varese. Un uomo e sua sorella acompagnano la madre al pronto soccorso. 

Fatti e conseguenze del gesto

Entrambe, madre e figlia, indossano il velo integrale, simbolo della sottomissione della donna secondo la dottrina islamica. L’infermiera somministra alla signora un antidolorifico e la inserisce in codice verde, quelli per casi meno gravi.

Dopodiché va a riferire all’uomo le condizioni della madre e ciò che era stato fatto per curarla. Non ci sarebbe aspettato un grazie da parte dei familiari, perché l’infermiera ha solo fatto il suo lavoro. Ma un minimo di rispetto per un personale sanitario che si prodiga ogni giorno per curare i malati sarebbe dovuto.

E invece l’uomo cosa fa? Prima polemizza perché sua madre era stata inserita solo in codice verde. Poi, visibilmente contrariato, contesta il fatto di trovarsi a parlare “solo” con una donna e non con un medico uomo. E parte l’umiliazione: “Abbassa lo sguardo quando parli con me, sei una donna”.

La situazione poteva anche degenerare se non fosse intervenuto un vigile urbano che si trovava all’ospedale per assistere un paziente giunto sul posto a causa di un incidente. Un episodio che è stato confermato anche dai rappresentati sindacali degli infermieri e che ci riporta indietro di millenni, nelle caverne della preistoria.

Le polemiche politiche non si sono fatte attendere. Come il commento di Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda: “Per la serie ecco l’integrazione di cui blatera la sinistra boldrianiana. All’ospedale di Saronno una ‘risorsa’ mediorientale, un immigrato islamico, inveisce contro un’infermiera che stava curando la madre invitandola ad abbassare lo sguardo e chiedendone la sostituzione con un infermiere di sesso maschile. E’ questa l’integrazione di cui parla la sinistra?”. Bella domanda.

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