Un uomo marocchino di 32 anni, conviveva con la compagna russa di 28 a Darfo, in Vallecamonica nel Bresciano, ma dopo una feroce aggressione ai danni della donna basata sul fanatismo religioso dell’Islam, è stato messo agli arresti domiciliari.
L’uomo ha minacciato la sua compagna gettandole addosso della benzina con l’intenzione di bruciarla viva perchè la riteneva troppo poco islamica. La donna di origine russa è stata dunque accusata di non portare abbastanza rispetto verso la religione a cui aderiva il compagno marocchino, molto probabilmente perchè si opponeva di vivere secondo i principi dei musulmani.
Durante la colluttazione la donna è riuscita a rifugiarsi nel bagno di casa, ma l’aggressione del compagno le hanno causato gravi lesioni attualmente curate nell’ospedale dove è stata ricoverata dopo l’inquietante episodio.
Le indagini della polizia hanno confermato che le aggressioni e le minacce dell’uomo ai danni della ragazza russa sono iniziate nel 2013 e si sono protratte nel tempo fino ad oggi. L’aggressore è stato messo agli arresti domiciliari nella città di Milano.
Episodi del genere che vedono gli islamici protagonisti di aggressioni a sfondo religioso, continuano ad essere denunciati da numerose vittime che vengono di continuo accusate e perseguitate per non aderire ai principi della religione islamica. Appena qualche giorno fa, a Bergamo, un altro marocchino aveva tentato di uccidere la moglie a coltellate perchè non indossava il velo.
In Italia, casi di questo genere, soprattutto ultimamente pare stiano aumentando sempre di più; purtroppo gli attentati terroristici di Parigi del 13 novembre 2015 pare non abbiano placato l’ira dei fanatici della religione islamica.
Sempre nella zona del Bresciano, soltanto tre settimane fa è avvenuto un altro tentato omicidio a sfondo religioso, eseguito da un uomo indiano che aveva deciso di dare a fuoco la moglie perchè la considerava troppo occidentale. L’uomo è stato fortunatamente arrestato prima che riuscisse a compiere il delitto, mentre la donna sepppur salvandosi dalla morte è tutt’ora ricoverata in ospedale per le diverse gravi ustioni che presenta su tutto il corpo.